CARA BEFANA … TI GIUNGA IL NOSTRO ACCORATO APPELLO!
Un Natale più povero per i colori rossoverdi, ed un Santo Stefano ancor peggiore per chi non ne ha ancora digerito il pranzo non si poteva prevedere, ma purtroppo l’omone in rosso con la barba bianca quest’anno non si è visto comparire al LIBERATI, e la lontananza con il BARBERA di Palermo era talmente tanta per le povere renne affaticate da giorni di intenso lavoro, che il buon Babbo ha dovuto rinunciare anche ad un eventuale straordinario fuori tempo massimo!
Ma il Popolo Rossoverde, paziente ed ottimista come al solito, non si è perso d’animo, ed ha atteso il triplice fischio che ha sancito la rocambolesca vittoria sul prato amico ai danni della Reggina, per riporre finalmente, e con la massima cura, la propria bottiglia di “bollicine” rigorosamente ITALIANE nel proprio frigorifero, pregustandone con ansia il rito dell’apertura per un brindisi scaccia crisi!
Allo scoccare dell’ultima mezzanotte di un anno calcistico ancora salvabile, i tappi avrebbero dovuto saltare in aria con il classico botto benaugurale, ma purtroppo, per la quasi totalità della tifoseria appassionata, hanno fatto … flop!
Anche il Capodanno, come si usa dire in gergo, “glielo hanno mandato di traverso”, ed ora l’ultima speranza è legata alla … BEFANA!
Cara vecchina tanto amata dai bambini, l’intera (o quasi) comunità di tifosi rossoverdi vessati da prestazioni e comportamenti inaccettabili dei propri … beniamini?, e da decisioni a dir poco incomprensibili di una dirigenza, a ragione tanto “imbufalita” quanto a torto “amante del gioco d’azzardo”, ti chiede di salvare la parte ludica delle loro ricorrenze e di ricordarti almeno Tu delle loro festività, che come tutti gli anni sei deputata a chiudere.
In fondo loro non chiedono regali, anzi, ti invitano a donare anche l’ultimo dei cioccolatini a quei bambini ITALIANI vittime di una crisi senza fine che ha devastato l’economia delle loro famiglie, ed alla quale nessun “saggio governante” sembra voler mettere fine …
Ti chiedono solo, prima di far ritorno nella tua casa fra le nuvole a cavallo del tuo fantastico mezzo di locomozione, di fare un salto negli spogliatoi del LIBERATI.
Dovrai solo usare la tua “magica scopa” per ripulire l’ambiente da tutte le nefandezze prodotte in quattro mesi da un gruppo di fenomeni che ha indossato la maglia con i loro colori (più o meno), e poi sarai libera di proiettarti in volo sopra il cielo di Terni, e stagliare la tua figura al chiarore della luna.
Sarà il regalo più bello che la città potrà ricevere, e avrai una moltitudine di occhi che ti guarderanno e ti ringrazieranno, perché i cuori di quelle migliaia di tifosi con i nasi all’insù torneranno finalmente liberi di battere all’unisono con quelli dei propri portacolori!