CdS – Ranucci: “Resto sempre al fianco delle Fere”
"I medici mi hanno consigliato di non levare ancora le bende dagli occhi. Io però ho spiegato loro che pretendere una cosa simile sarebbe stato davvero un dispiacere enorme e alla fine hanno acconsentito affnché le possa sollevare giusto per i novanta minuti del match con la Cremonese, che guarderò in televisione". Nonostante il delicato intervento di chirurgia oculistica al quale è stato sottoposto mercoledì, il presidente dell’Unicusano Ternana Stefano Ranucci non esita a dire di sentirsi più vicino che mai all’undici rossoverde. Ma la degenza lo costringerà in ogni caso a rinunciare alla partecipazione “fisica” alla trasferta contro la Cremonese. "Ma oggi sarà come se fossi con loro. Si tratterà di una gara difficile – non nasconde Ranucci – contro una squadra quotata. Ma io ho grande fiducia nei nostri ragazzi, e loro sanno che, pur se geograficamente distante, sarò comunque presente".
SERVONO PUNTI. Il presidente ripone più di una speranza nell’incontro di oggi: "Ci aspettiamo di muovere ancora la classifica – afferma – per lasciarci alle spalle il momentaccio che ci ha visto subire tre sconfitte consecutive, prima del pareggio ottenuto nel recupero con il Brescia, una prova questa che in ogni caso dovrebbe aver segnato un’inversione di tendenza. Ma insomma, lo ripeto: sono certo che i ragazzi faranno di tutto per portare a casa il risultato. Del resto, anche il mister vorrà farsi un regalo, visto che il match con la Cremonese coincide col giorno del suo compleanno. Ecco, in caso di vittoria saremo certamente tutti concordi nel volergliela dedicare".
Ranucci spiega di aver sentito telefonicamente l’allenatore per mantenersi aggiornato sulle novità relative alla preparazione delle Fere. "Sicuramente lo sentirò ancora – dichiara – anche se certamente preferirei trovarmi anche io allo stadio, anche per rispetto a una tifoseria che si sta rivelando davvero unica. Credo siano poche le piazze dove, dopo un periodo in cui si sono subiti tre passivi consecutivi, si organizzi con un tale spirito positivo una trasferta di 460 chilometri. Anche pensando a questi nostri fantastici supporter per me è una sofferenza restare a casa".
L’immobilità forzata dovrebbe comunque durare ancora poco: "Speriamo la prossima settimana di essere perfettamente abile – conclude il presidente – soprattutto perché venerdì 13 ottobre è in programma l’Assemblea di Lega e io ho assoluta intenzione di partecipare".