L'edizione odierna del Corriere dell'Umbria riporta del passato del nuovo presidente della Ternana Calcio, Giuseppe Matteo Masoni, come amministratore delegato della S.S. Lazio: "Masoni è subentrato nel 2003 al dimissionario Baraldi, con Ugo Longo presidente, in un momento di enorme sofferenza economica della società biancoceleste, che rischiava il crack dopo il fallimento di Sergio Cragnotti. Durante la sua amministrazione ci sono stati l'aumento del capitale di 120 milioni di euro, l'ipoteca di 181 milioni di euro imposta dal fisco sul comprensorio sportivo di Formello e la sospensione del titolo borsistico. Nel 2004 ha condotto e portato a termine la trattativa per la essione della Lazio a Lotito e un mese dopo ha lasciato la dirigenza biancoceleste, dopo aver evitato alla società capitolina l'estromissione dal calcio professionistico per fallimento".
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