CdU – Servono due punte e trequartista. E Avenatti è irrinunciabile

Analisi tattica del reparto offensivo rossoverde, nell'edizione odierna del Corriere dell'Umbria"L’isolamento della prima punta, evidente sia con Avenatti (contro Cittadella, Pisa e Spezia) sia con Lagumina (contro il Bari), appare evitabile soltanto con l’impiego del trequartista alle spalle di un tandem offensivo, come finora accaduto per 120 minuti (tra Perugia e Latina). E il brusco l’arretramento delle Fere registratosi in entrambi i casi dopo la sostituzione Avenatti-Battista non lascia spazio a dubbi di sorta: questa squadra ha bisogno di un centravanti strutturato come Avenatti (o in subordine il sovra-citato Dugandzic) che a sua volta deve essere supportato da una punta di movimento come Surraco (o Palombi, ancora in attesa dell’esordio stagionale) oppure da un altro attaccante centrale come La Gumina (che a differenza dell’ex Under 20 uruguaiano non ama rinculare sulla trequarti ma tende ad attaccare la profondità). Bocciato invece il doppio rifinitore alle spalle del centravanti, con Di Livio e Falletti dietro Avenatti (contro Pisa e Spezia) o La Gumina (contro il Bari). Da rivedere anche la soluzione del tris di mezze punte a sostegno di un attaccante centrale adottata nel cuore della ripresa al “Curi”, con Surraco, Falletti e Battista a ridosso di La Gumina. E non convince neanche il “tridente leggero” scelto sabato scorso al “Francioni” nell'ultimo terzo di partita, con Battista largo sulla destra e con Falletti e Surraco chiamati ad alternarsi nel ruolo di “falso nueve”. In ogni caso Avenatti appare irrinunciabile".