Ceravolo: “Adesso dovrò guadagnarmi la maglia. Il gol di Antenucci…”

Ceravolo: “Adesso dovrò guadagnarmi la maglia. Il gol di Antenucci…”

Fabio Ceravolo, che ha compiuto da poco 27 anni, è tornato ad allenarsi con il gruppo. L'infortunio, che lo ha tenuto fuori dal rettangolo verde per parecchio tempo, è ormai alle spalle e l'attaccante calabrese non vede l'ora di tornare a giocare: "Adesso che sono tornato, – scherza Ceravolo – il mister avrà tra le mani una bella patata bollente!". A tre mesi dalla fine del campionato, dovrà bruciare le tappe viste che nel reparto avanzato la concorrenza è agguerrita: "Non poteva esserci momento peggiore per rientrare, – ironizza – lì davanti Mirko, Gianlu e Raffa stanno davvero facendo grandi cose. Battute a parte, è stata davvero dura restare fuori dal campo per due mesi. L'infortunio muscolare durante il ritiro non ci voleva, avrei voluto dare il mio contributo alla squadra ma non è stato possibile. Vedere giocare i propri compagni dalla tribuna è una sofferenza".

Ma ormai il peggio è passato e il giocatore di Locri è più determinato che mai: "Voglio guardare avanti, sono consapevole che dovrò guadagnarmi la maglia allenamento dopo allenamento. Ancora mancano molte partite e ci sarà spazio per tutti. Adesso dipende solo da me convincere il mister a darmi fiducia". Se non altro si è goduto le prestazioni dei suoi colleghi che, prima di ogni altra cosa, sono amici: "Fa piacere come i tuoi compagni rispondano sul campo con prestazioni così importanti, soprattutto Gianlu (Litteri, ndr) che si merita in pieno tutto ciò che sta ottenendo. Ho visto in prima persona quanto ha patito nella prima parte della stagione, ogni allenamento era una sofferenza per lui perchè non è facile trovare motivazioni quando non hai spazio. Ma è stato un professionista esemplare e ha sempre accettato le decisioni del mister, come è giusto che sia. Oggi, alla fine di ogni gara, gli invio sempre un messaggio per complimentarmi con lui".

Tra gli aspetti positivo sicuramente la 'rinascita della Ternana': "Dopo i primi mesi non proprio esaltanti, è evidente il cambiamento di rotta. Abbiamo trovato quella continuità che ci mancava e nell'ambiente c'è più serenità e fiducia. C'è un clima diverso, durante i ritiri si ride e si scherza: il buon umore aiuta sempre". Su un suo impiego nel modulo adottato da Tesser ha le idee chiare: "Per le mie caratteristiche, sono convinto che mi troverei meglio da trequartista. Il ruolo che sta ricomprendo ora Nolè con grandi risultati. Mi piacerebbe anche giocare nel ruolo di Litteri, in quella posizione potrei cercare di più la profondità".

A proposito di compagni che stanno facendo molto bene, a Ceravolo brillano ancora gli occhi per la rovesciata di Antenucci in quel di La Spezia: "Quando vedi un gol simile la voglia di tornare a giocare si moltiplica. Non ho la minima idea di cosa sia passato in mente a Mirko in quell'istante, anche se da lui certi colpi te li aspetti. Perchè è vero che è un ragazzo molto tranquillo, ma in campo ha quella sana follia che poi ti fa rimanere a bocca aperta".