CESENA – TERNANA: IL PAGELLONE … SECONDO ME!
10 – I DICIANNOVE MINUTI FRA I DUE GOL
Una Ternana bella, veloce e aggressiva schiaccia nella propria metà campo il Cesena che soffre i fraseggi rapidi e la tecnica sopraffina delle FERE. Alcuni scambi meriterebbero miglior fortuna, ma il calcio visto nel breve lasso di tempo fa comprendere anche ai detrattori il livello di qualità dei ragazzi di Toscano. Da riproporre per 90 minuti.
9 – L’INTERSEZIONE DEL PALO COL LA TRAVERSA
Correva il minuto 90 + 1 quando un missile “erba-legno”, come amo chiamarlo io, sparato da Nadarevic si infrange sull’incrocio dei pali alla destra di Brignoli. La Dea bendata si è tolta la mascherina ed ha ordinato al pallone di infrangersi contro la giunzione dei due legni per tastarne l’efficienza. Collaudata.
8 – IL GOL DI LAURO
Ha trovato il modo più complicato per scagliare in rete l’invitante assist che è riuscito ad impattare di testa a mezzo metro dal suolo. Se avesse battuto di piede sarebbe stato troppo facile, e per la sua “prima”, ci voleva un colpo ad effetto! Non ha usato “la testa” per contrastare Tabanelli nell’area amica in occasione del gol Cesenate, e ha voluto dimostrare a tutti che “ce l’ha”! Testa di bomber.
7 – LO STADIO DI CESENA
Ogni qualvolta lo vedo sento ancora risuonare nelle orecchie il boato dei “quindicimila feroni” dopo la vittoria nello spareggio per la promozione in Serie … C1!!! Indimenticabile.
6 – L’ARBITRO
Ogni settimana tutti temono, e forse a ragion veduta, che l’arbitro designato possa in qualche modo condizionare l’andamento della gara. Per i precedenti contro le FERE, non troppo felici, il nome del sig. LA PENNA aveva creato un po’ di apprensione, ma la prestazione del fischietto romano si è dimostrata ininfluente ai fini del risultato. All’altezza.
5 – LA SIGNORILITA' LAURO
L’ex cesenate decide di firmare la sua prima marcatura con le FERE proprio sul prato della squadra che lo consacrò bandiera bianconera. Con la vecchia maglia nessuno al Manuzzi lo ha visto esultare per un gol realizzato, e neanche stavolta c’è riuscito perché portava l’altra maglia e si è astenuto. I tifosi delle FERE ci saranno rimasti male ma lui, fra se e se, gli ha promesso che si farà perdonare presto con un bel bis! Sarebbe 10 visto da Cesena e 0 visto da Terni. La media è questa. Rispettoso.
4 – L’AVVERSARIO
Ma dove sono tutti quei punti di differenza fra il Cesena e la Ternana? Probabilmente saranno in quel cestino dei rifiuti dove LE FERE hanno gettato errori arbitrali, incertezze fra i pali e amnesie difensive, altrimenti non si spiegano. Se lo standard delle prime forze del campionato è quello di Virtus Lanciano e Cesena, allora la Ternana può seriamente pensare ad una possibile rimonta! Sopravvalutato.
3 – LE FERE
Di nuovo una squadra di FERE a metà, quindi mezzo punto. Erano a 2,5 e salgono a 3. Attente e reattive per tutta la partita, ma si trasformano in FERE solo dopo essere state provocate dal gol avversario e tornano all’origine subito dopo aver raggiunto il pareggio. Quando riusciranno a mantenere la stessa rabbia per tutta la durata dell’incontro prometto “DUE PUNTI”. Permalose.
2 – CESAR FALLETTI
Come la seconda ammonizione rimediata per “simulazione”! L’unica volta che avrebbe fatto bene a cadere, per un’evidente spinta rimediata sul prato della Virtus, ha voluto restare in piedi e tirare in porta, ma sbilanciato l’ha buttata fuori. Stuntman.
1 – LA “SCOPA” DI LAURO A FAZIO
Incertezza di Fazio sulla fascia laterale destra, cross di un Cesenate in area della Ternana e Lauro fa … Scopa a Fazio! Incertezza sull’avversario di turno che deposita in rete! Da scartare.