In merito alle posizioni prese rispetto alla partita Ternana Latina del prossimo 25 febbraio dalle due curve del "pseudo" tifo ternano ci teniamo a dire che in questo momento così delicato la squadra ha estremamente bisogno del supporto e sostegno da parte di tutti i tifosi. 

Troppo semplice è salire sul carro dei vincitori nei momenti di gloria. 

Vero è la mancanza di programmazione, che non c'è stata fino ad oggi, da parte della società, ma, come ben sanno le persone presenti all'incontro con

 l'A. U. della Ternana Calcio le motivazioni sono state varie, se poi si fa finta di non ricordare o non capire o capire solo ciò che conviene questo è altro discorso. Torniamo a ribadire che per Terni la ternana, in questo momento, è l'unica visibilità, per una città morta, con un'amministrazione vergognosa, che pensa a tutto tranne che alle vere esigenze della città e dei suoi cittadini. La tifoseria si dovrebbe stringere intorno alla "maglia" e non parlo di coloro che la indossano perché sono tutti mercenari e neanche di società, ma di estremo rispetto nei confronti di quei colori che sono i NOSTRI COLORI. Rispetto per chi ha sempre lottato per onorarli e per chi veramente li ama. Non entrare allo stadio sarebbe solo l' ennesima beffa nei confronti di noi stessi. 

Credo sia opportuno che ognuno svolga pienamente e dignitosamente il proprio ruolo, tifosi, società, giocatori. 

Vorrei ricordare le due coreografie dei derby, la prima "SOLO FERE" e l'ultima "UNICO AMORE" che, per chi non l'avesse capito, hanno un senso di orgoglio e appartenenza, tutto il contrario di ciò che sta accadendo in questo momento. Il tifo va fatto per incitare la squadra, i NOSTRI COLORI, spendere energie solo tifando contro Longarini è l'ennesimo secchio d'acqua gettato su una fiamma che si sta spegnendo.

MENTI PERDUTE