Damiano Zanon a Radio Galileo: “Non dobbiamo nasconderci dietro ad un dito”

Damiano Zanon a Radio Galileo: “Non dobbiamo nasconderci dietro ad un dito”

"E' successo che siamo venuti a giocare in casa di una squadra forte che ci ha pressato a tutto campo, senza farci respirare. Abbiamo fatto tutto il contrario di quello che dovevamo fare. Paghiamo le disattenzioni. Tutta la settimana abbiamo lavorato sulle palle inattive poi alla partita ci dimentichiamo gli avversari": duro come sempre Damiano Zanon intervistato da Ivano Mari per Radio Galileo.

"Siamo entrati molli. La partita la prepariamo bene in settimana. Il problema è il sabato quando c'è l'avversario, i punti in palio e il campo: tre fattori che fanno la differenza. Continuiamo a commettere errori che ci costano cari. Dobbiamo liberarci la testa".

Un po' meglio nella ripresa…

"Si ma inconcludenti. Un tiro dalla distanza di Falletti e un colpo di testa. Stiamo parlando di una partita che la Ternana non doveva perdere. Dietro l'atteggiamento non è stato sbagliato".

Sul piano atletico lo Spezia è parso più pimpante…

"Il mister non ha la bacchetta magica. Bisogna lavorare tanto sul piano tattico. Noi abbiamo nuovi innesti, la condizione non è ottimale. Non sono giustificazioni. Se ci nascondiamo dietro un dito siamo spacciati. Dobbiamo avere la capacità di metterci in discussione tutti quanti, di onorare la maglia e portare alla salvezza la Ternana".

Preoccupati?

"Se non lo siamo saremmo dei folli. La classifica è corta, dobbiamo tirarci fuori. La palla se scotta bisogna buttarla su e andare a fare la guerra".

Il derby…

"Si prepara mettendoci maggiore attenzione e cattiveria. Partita a se. Dobbiamo entrare in campo in maniera diversa e in casa lo facciamo. Va affrontata in maniera cattiva. Organizziamoci subito senno' ci sarà da soffrire. Non possiamo sbagliare questa partita per il popolo ternano".