DICHIARAZIONI SEMPLICEMENTE … SCONCERTANTI!
Voleva e doveva essere solo un saluto a due ragazzi che hanno lasciato TERNI e che nessuno mai dimenticherà, ma scrivo queste poche righe convinto che diventeranno l’inno alla dignità e l’elogio al rispetto per la maglia che hanno indossato, e per la città che con quei colori hanno rappresentato nel miglior modo possibile in due anni di militanza … Comportamenti che qualcuno, di contro, si prende la libertà di trascurare completamente, ignorando in modo gratuito e senza un logico motivo la dignità di chi li retribuisce e l’amore che la TIFOSERIA ROSSOVERDE nutre per la propria squadra di calcio, ma ancor di più aggiungo io, la propria professionalità!
Voglio far giungere quel saluto affettuoso, quanto doveroso, che simbolicamente si è già alzato in coro dalle platee del LIBERATI, e rivolto ad Alessandro BERNARDI e Davide CARCURO!
Grazie di cuore per l’integrità morale e per la professionalità dimostrata nei due anni trascorsi a TERNI con la maglietta ROSSOVERDE indossata come una seconda pelle, ma anche in abiti civili in mezzo alla gente, dalla quale siete riusciti a farvi sempre voler bene.
Alessandro ci regalò probabilmente l’emozione più intensa nella storica annata della promozione, siglando ad una manciata di secondi dal triplice fischio un gol al LUMEZZANE (probabilmente si saranno ricordati della sua grande abnegazione al lavoro e lo avranno voluto con loro) che fece impazzire prima se stesso e poi coinvolse la gioia di tutti i presenti sul rettangolo di gioco, raccattapalle compresi, e quanti hanno avuto la fortuna di bissare l’urlo spacca ugola già levato al cielo pochi istanti prima, quando il Mitico Capitano AMBROSI respinse un rigore molto dubbio concesso agli avversari da un arbitro sempre un po’ “distratto” quando incrocia il destino delle FERE.
Davide lo emulò lo scorso anno, quando anche lui ad una manciata di secondi dal termine bruciò sul tempo l’avversario di turno e scagliò in rete la sfera che, regalandoci il pareggio con il Livorno, ci consentì la quasi matematica permanenza in Serie B!
Un saluto doveroso anche a Stefano BOTTA, che pur avendolo ammirato poco in campo, non lo abbiamo mai visto compiere atti o esternare dichiarazioni di insofferenza.
IL MIGLIORE “IN BOCCA AL LUPO RAGAZZI”, CON LA SPERANZA CHE POSSIATE VIVERE DI NUOVO LA GIOIA DI TORNARE NELLA CADETTERIA CON LE VOSTRE ATTUALI SQUADRE!
Ma in quanto a questo mondo, per una questione di equilibri, esiste tutto ed il suo contrario, ieri leggendo una dichiarazione del sig. Antonio ZITO rilasciata ad un sito web, non ho trasalito più di tanto, ma non ho potuto fare a meno di restare sconcertato.
Sempre che l’esternazione del professionista retribuito dalla Soc. Ternana Calcio 1925 risponda a verità, e ribadisco “SEMPRE CHE RISPONDA A VERITÀ”, tutti noi abbiamo dovuto apprendere lo sconforto che il ragazzo ha manifestato per il mancato approdo in maglia bianco verde, colori per i quali nutre probabilmente un amore tanto passionale da augurare loro la promozione in serie A.
Premesso che non ho antipatie per la compagine Irpina, ma di contro la presenza nelle proprie fila dell’amato ex Fabio PISACANE me la rende addirittura simpatica, non comprendo come si possa rilasciare una dichiarazione del genere alla vigilia di un mach che vedrà la propria squadra impegnata sul terreno amico proprio con quell’avversario del quale sognava di vestirne la maglia!
Oltre a tutto la squadra che oggi rappresenta in campo, causa la mancata cessione, si trova a soli sei punti dall’area Play Off, e con ancora diciannove partite a disposizione e cinquantasette punti in palio, la possibilità di un aggancio all’ottava posizione è tutt’altro che remota, e l’Avellino, in forza della terza posizione che occupa attualmente, potrebbe diventare una diretta concorrente per gli eventuali spareggi che potrebbero regalare quella promozione tanto sperata!
Caro sig. ZITO, non oso pensare al dissidio interiore che alberga nella Sua anima, ma in quanto a tutto c’è un rimedio, se sabato prossimo farà parte degli undici rossoverdi in campo, dovrà convincere gli almeno diecimila occhi che avrà puntati addosso che prima di tutto c’è la TERNANA!
Altrimenti, se Lei è in possesso della Tessera del tifoso, un posto alla S. Martino non glielo nega nessuno!
Poi, dal prossimo anno, Le auguro le migliori fortune con la squadra della quale vorrà indossarne i colori, perché i tifosi TERNANI sanno amare chi li ama, ma sanno anche rispettare le scelte degli altri.
E non mi accusi per ciò che ho scritto perché in fondo le sto tendendo una mano … Lei ci hai relegato a città di seconda scelta ed io La sto esortando in modo più che civile.
Sono in molti, tanti, troppi, che oggi sono inc………. neri con Lei, e che addirittura accuseranno me di essere stato un galantuomo!