Difesa ora da bunker a colabrodo: colpa di tutti
Fino a poche settimane fa si parlava di difesa bunker della Ternana, come una delle migliori del torneo. I dati lo confermavano: nelle prime 7 giornate, fino alla sfida con l’Avellino, la difesa rossoverde aveva incassato solo 5 reti. Ora sono 9 le partite giocate e il bottino di reti subite è salito a 11. Ben 7 sono arrivate negli ultimi due match (4 dal Livorno e 2 contro il Trapani). Numeri impietosi di un meccanismo che non funziona più e che è assolutamente da correggere.
La difesa di Tesser ha iniziato a scricchiolare con l’infortunio di Ferronetti che insieme a Masi formava la coppia ‘perfetta’. Proprio a Brescia i primi segnali di distrazione. Al Rigamonti terminò a reti bianche, ma c’era stato qualche piccolo segnale che qualcosa non girava più. Successivamente il declino, con disattenzioni che sono risultate spesso decisive. Spiccano le distrazioni continue in particolare su palle inattive ed errori basilari di piazzamento che spesso hanno lasciato gli attaccanti avversari a tu per tu con Brignoli.
Gli errori della difesa sono sotto gli occhi di tutti ma la responsabilità non è solo da attribuire al pacchetto arretrato ma a tutta la squadra. Serve al più presto una svolta perché con una difesa distratta e un attacco poco prolifico la strada per la salvezza si fa sempre più ripida.