DOPO I RISULTATI DI IERI, DOMANI È UNA GHIOTTA OCCASIONE!
L’anticipo di venerdì sera, e la giornata di ieri pomeriggio, ci hanno mostrato il parziale compimento del tredicesimo turno di campionato, e possiamo certamente trarne una certezza.
I valori delle squadre in Serie B, almeno quest’anno, sono abbastanza livellati, e spesso il risultato finale viene deciso dall’approccio mentale alla partita e la grinta dei protagonisti, o dalla presenza in campo di calciatori che fanno la differenza.
E c’è anche da registrare che se tutte le squadre sono andate a segno in questo turno, vuol dire che tutte le difese hanno subito almeno un gol.
Venerdì sera lo Spezia è riuscito a ribaltare il risultato fra le mura amiche, dopo essere passato in svantaggio contro quel Cesena che ancora la precede di due punti, credendo fino in fondo di farcela e aggredendo l’avversario fino al gol del 2 – 1.
Ieri il Varese, che guardava il Bari da sette gradini più in alto, ha perso in terra pugliese ed è uscito dalla zona play off. Sembrava lanciato verso la scalata alle zone più calde della classifica, ma per il momento ha dovuto ridimensionare le proprie velleità rilanciando i galletti in acque meno agitate.
Il tanto pronosticato, quanto a mio avviso sopravvalutato, Brescia ha lasciato in casa propria l’intera posta in palio ad un Avellino che fa dell’agonismo l’arma in più per supplire ad un organico privo di nomi roboanti.
Il Crotone, dopo il Liberati, ha espugnato anche il campo del Carpi, ma lo deve unicamente alla straordinaria prestazione del proprio portiere. Gli attaccanti carpigiani vedranno “nero” per tutta la settimana, e l’incubo del colorato Gomys li accompagnerà almeno fino al mach di ritorno. Complimenti a chi lo ha portato in terra pitagorica.
Il Pescara ha espugnato il prato del Cittadella, lo ha sopravanzato in classifica di un punto, ed è approdato nella parte sinistra della classifica. Ho sentito dire che Mister Marino ha dato un “gioco” agli abruzzesi … Se il “gioco” è un catenaccio ad oltranza dopo aver raggiunto il vantaggio sono d’accordo, ma il Cittadella non meritava assolutamente di perdere ed ha avuto almeno dieci occasioni per pareggiare i conti. Però alla fine contano i tre punti e la ragione l’ha avuta lui.
Juve Stabia e Modena si sono divisi la posta in terra campana impattando per 1 – 1. Sembrava che gli stabiesi potessero riuscire ad inserire il n. 2 nella casella delle vittorie, ma quando hai la partita in mano fino al 75simo e non riesci a chiuderla perché ti manca chi finalizza, ci può stare che la pareggi e devi anche essere contento perché riesci nell’ultimo quarto d’ora a non perderla.
La capolista Lanciano cede un altro punto in casa, e dopo la Ternana anche il Siena chiude l’incontro sull’1 – 1. Gli abruzzesi riescono sempre a colpire con le stesse modalità: colpo di testa in area avversaria e palla in rete. Dopodichè la sua fase difensiva (sono solo sette i gol subiti), la cui abilità nella chiusura di tutti gli spazi mi ricorda quella della Ternana nello scorso campionato, regge alla grande il confronto, ma nulla può contro il colpo da biliardo del fuoriclasse in maglia avversaria … Rosina – gol. E dopo la prima sconfitta di domenica un altro pareggio in casa. Forse i limiti in fase offensiva cominciano a farsi sentire, e i “frentani” dovranno probabilmente attaccarsi ai propri difensori per mantenere un posto al sole, ma dovranno anche ridimensionare i propri malcelati obiettivi.
A Novara il volitivo e quadrato Latina si fa rimontare due gol ma conquista un buon punto e aggancia il Varese. Ad inizio campionato credo non poteva prospettarsi l’eventualità di vederle appaiate al nono posto in classifica dopo la 13sima giornata, come era imprevedibile riscontrare il Novara con solo tre punti di vantaggio sulla penultima posizione che significa “retrocessione diretta”.
Il Palermo fa suo il derby siciliano contro il Trapani, ma non è stato facile come il risultato di 3 – 0 recita. Gli ospiti se la sono giocata ed i padroni di casa prima di dilagare negli ultimi 10 minuti del mach, recupero compreso, hanno dovuto soffrire.
A Reggio Calabria i padroni di casa vanno in svantaggio contro un Padova apparso almeno all’altezza dell’avversario, ma poi entra e sale in cattedra il fuoriclasse di turno che realizza l’ennesima doppietta e il risultato si ribalta. È bastata la presenza di Di Michele in area avversaria per terrorizzare il difendente di turno ed il portiere, farli “impappinare”, e farsi consegnare la sfera fra i piedi per appoggiarla nella porta sguarnita. Poi, con proverbiale freddezza, il bomber senza tempo trasforma l’ennesimo rigore e chiude la partita.
ORA TOCCA ALLA TERNANA.
Domani sera, contro l’Empoli, c’è l’opportunità per rilanciarsi in una classifica che appare “FERMA”. Sembra quasi che, come nel ciclismo, i gregari stiano aspettando il leader della squadra che si è attardato per una foratura.
Con una vittoria la TERNANA salirebbe a quota 14 punti, mettendo a quattro punti la penultima posizione in classifica occupata dal Padova, sopravanzerebbe Reggina, Trapani, Novara, e Bari, e aggancerebbe Carpi, Cittadella, Brescia e Siena uscendo così dalla zona play out.
Si porterebbe ad un punto di distacco dal Pescara, prossimo avversario in riva all’Adriatico e apparso certamente non irresistibile in vista dello scontro diretto, e accorcerebbe il distacco a cinque punti da quel Modena che detiene ad oggi l’ottavo e ultimo posto utile per l'accesso alla zona play off a 19 punti.
MI SEMBRA UNA GHIOTTA OCCASIONE!