Intervistato da Tele Galileo con Ivano Mari, Lito Fazio, capitano della Ternana ai box per infortunio, parla a tutto tondo iniziando con un sorriso amaro a proposito del suo infortunio: "Eh, è dura raccontare (sorride, ndr). Sono dispiaciuto perché vivevo un ottimo momento di forma, avevamo trovato la quadratura in campo e adesso star fermo un mese o un mese e mezzo non è tanto semplice né bello. Ma è capitato questo infortunio stupido, una scivolata con caduta e ho sentito il peso sulla spalla. Per fortuna non mi ero rotto niente, dovrò ancora aspettare per tornare a lavorare. Voglio tornare entro 40 giorni, spero di farcela".
Nonostante questo, Fazio è sempre al campo con la squadra: "Sì, certo. Se non vengo al campo impazzisco (ride, ndr). Il campo per me è tutto, soprattutto qui a Terni. Cammino, sto qui due orette con i compagni, rido e scherzo con questi miei amici. E faccio anche un po' di cure, mi piace vivere l'ambiente Ternana".
A proposito del gruppo, Fazio applaude tutti: "Ho visto i ragazzi carichi. Purtroppo a volte ci sono un po' di acciacchi, ci tocca di fare rivoluzioni ma fortunatamente stanno funzionando ultimamente". Lito torna anche sulla gara vinta a Frosinone: "Mi è piaciuta la prestazione, forse è stata la miglior Ternana: c'è un atteggiamento ottimo, lo stesso visto col Catania. Abbiamo dominato dopo i primi dieci minuti, sembravamo noi la seconda e il Frosinone la quint'ultima", afferma sorridendo.
Toccherà al suo posto, intanto, a Jens Janse: "So benissimo che Janse è un ragazzo fantastico, è stato sempre al suo posto nonostante abbia giocato poco. C'è una sana concorrenza tra di noi, adesso è la sua volta e spero possa far bene perché ha grandi potenzialità e qualità, può darci una mano. Dobbiamo fare più punti possibili in queste quattro partite, prima arriviamo al nostro obiettivo e poi pensiamo a quel che viene dopo".
Consigli a Janse? "Gli dirò di stare concentrato per 95 minuti", tuona da capitano Fazio. Che spiega le tappe del suo recupero: "Dovrò fare la risonanza tra 7 giorni, a Roma, a Villa Stuart per un controllo. Aspetto 15 giorni, farò cyclette per non perdere il tono muscolare, voglio farcela prima possibile e sono fiducioso per non essermi fatto nulla di molto grave. Non mi piace star fermo, è una cosa che mi dispiace, cerco di essere sempre qui e non pensarci".
Chiusura su Salif Dianda che torna in campo sabato contro la Primavera: "Sono contentissimo. Qualcuno diceva non ci fosse nessuna speranza, è bello invece rivederlo adesso dopo un anno e mezzo correre su quella fascia con tiri, cross e dribbling. In bocca al lupo!".
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