Damiano Ferronetti parla apertamente a ternanacalcio.com della sua felicità di indossare ufficialmente la maglia rossoverde e di tutti i problemi fisici che nel corso della sua carriera lo hanno tartassato. All'esperto difensore manca solamente una presenza per raggiungere quota cento in serie A, segno che il DS Cozzella ha deciso di puntare su un giocatore funzionale al progetto della società e del mister Toscano. Lavora già da un po’ con i nuovi compagni e lo staff tecnico ed molto determinato a far bene con la maglia delle Fere come dimostrano le prime dichiarazioni…
“Ho avuto immediatamente la sensazione di essere arrivato in un società seria e organizzata. Mi sono inserito nel gruppo senza problemi, un po’ perché di carattere sono uno che lega facilmente, un po’ perché mi hanno fatto sentire, tutti, nessuno escluso, uno di loro. Sono tutti segnali positivi”.
Prima della firma ha vissuto un periodo di “prova”, chiaramente legato a questioni di carattere fisico e non tecnico..
“Si, ma è stato giusto così. Dovevo dimostrare. Mi sento bene, mi impegno al massimo delle mie possibilità come ho sempre fatto, e spero di tornare utile alla squadra anche per ringraziare la società che mi ha dato questa chance".
Che idea ti sei fatto della squadra e del lavoro con lo staff tecnico?
“Ottimo, senza retorica. La squadra mi sembra ben costruita, l’allenatore insegna calcio. Gli altri dello staff dimostrano grande professionalità”.
Da Toscano sei stato sempre impegnato principalmente da difensore centrale di destra…
“Si, anche se ho giocato pure a sinistra in carriera, nella difesa a tre. Così come spesso, soprattutto a Udine, ho fatto il quarto di difesa a destra. Mi adatto insomma”.
E dei tuoi compagni di reparto cosa pensi?
“Come per gli altri settori del campo, credo che la rosa sia stata ben allestita. I difensori sono tutti bravi, ognuno secondo le proprie caratteristiche. Ci integriamo bene, ma se posso farti il nome di uno che mi ha impressionato Biagio Meccariello mi ha colpito, se continuerà ad impegnarsi così farà strada”.
Sei nato vicino Roma, e cresciuto calcisticamente nelle giovanili giallorosse. Cosa ricordi della Ternana?
"Quando li affrontavo con la "Primavera" della Roma ricordo delle vere e proprie battaglie in campo, si giocava a Narni. Era una squadra tosta!".
Cosa ti aspetti dal prossimo campionato? E a livello personale?
“La B è bella, ma è anche lunga, stressante. La rosa che ha il mister a disposizione gli permetterà di fare le scelte giuste e dosare le forze dei calciatori a disposizione. Personalmente voglio star bene. Punto. Solo questo mi auguro. Poi se e dove farmi giocare deciderà Toscano”.
Nel prossimo campionato Ferronetti indosserà la maglia numero 24.
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