In questi giorni si é aggiunto in prova al'organico di Domenico Toscano un nuovo giocatore, un centrocampista. Il suo nome? Idriz Toskic, ventenne montenegrino cresciuto nelle giovanili del Bari e già in orbita serie A da qualche tempo, tanto che già nel 2013 il Chievo aveva deciso di puntare su di lui. Da allora, però, la sua carriera non è decollata. Ma che giocatore é Toskic? Ecco le sue caratteristiche in un profilo fatto dal sito gianlucadimarzio.com: "
Origini montenegrine, accento barese. E’ il contrasto di cui si fa portavoce Idriz Toskic, centrocampista classe ’95 ceduto dal Bari in prestito con diritto di riscatto al Chievo nella scorsa sessione invernale di mercato. Ma chi è Idriz Toskic? Uno dei tanti immigrati di seconda generazione del nostro Paese, ragazzi nati in Italia figli di genitori stranieri, capaci di mescolare la cultura della propria famiglia con la conoscenza degli usi e delle abitudini dei nostri territori. Hanno spesso una marcia in più proprio come Idriz Toskic, un ragazzo che sogna i palcoscenici del grande calcio ma che allo stesso tempo esprime un rendimento scolastico di alto livello. Nato a Molfetta ma cresciuto a Bari Vecchia, nel quartiere di Cassano, ha coltivato la passione per il calcio iniziando a giocare per strada sin da bambino. Dall’asfalto al manto erboso, il passaggio è avvenuto molto presto, prima nella scuola calcio “Free Time”, poi nel Bari dove ha giocato sin dalla categoria Pulcini, quando aveva appena otto anni.
Sin da piccolo metteva in mostra il suo talento, compiendo sempre il ruolo del trascinatore della propria squadra. Idriz ha la sindrome del leader, caratteristica che l’ha portato ad indossare nel Bari la fascia di capitano dai Giovanissimi Nazionali fino alla Primavera. Nella stagione disputata nella categoria Giovanissimi, arrivano i primi segnali per cui Toskic può sognare una carriera da professionista. Diventa, infatti, il perno del centrocampo e conquista riconoscimenti in giro per l’Italia, vincendo il premio di miglior giocatore in due tornei disputati in Campania, a Napoli e ad Altavilla Irpina.
Il direttore sportivo Guido Angelozzi ed il responsabile del settore giovanile Giuseppe Geria del Bari cominciano a seguirlo con particolare attenzione e a studiare la sua crescita. Nella stagione 2011-12, nel campionato Allievi Nazionali, arriva la svolta della sua carriera. L’allenatore della Primavera Giampaolo lo nota durante le partite degli Allievi di Tangorra e decide di lanciarlo sotto età contro i ragazzi del ’92, ’93 e ’94. Idriz totalizza nella seconda parte della stagione dodici presenze realizzando anche un gol nella Primavera del Bari. Un biglietto da visita così importante da fare in modo che il suo nome finisca sui taccuini degli addetti ai lavori che lo accostano a Gokhan Inler per la completezza del suo repertorio. Toskic, infatti, è bravo a bloccare la manovra degli avversari, fase in cui mostra maggiore intensità rispetto allo svizzero, e anche ad impostare mostrando una buona visione di gioco. Nella fase di possesso deve migliorare nel cambio di passo, nella velocizzazione della manovra. L’accostamento ad Inler rende orgoglioso Toskic che, però, confessa di avere altri modelli a cui si ispira: Xabi Alonso e Daniele De Rossi. E’ un ragazzo ambizioso, molto maturo, dotato di grande passione per il calcio ma anche di senso di responsabilità. “Mi rendo conto ogni giorno che passa che il calcio per me non rappresenta più solo un hobby o una passione, ma un vero e proprio lavoro in cui impegnarmi quotidianamente con costanza e professionalità per realizzare i sogni che coltivo sin da piccolo”, ci ha raccontato Idriz Toskic che ha dimostrato la sua forte ambizione decidendo di lasciare Bari, dove era nel giro della prima squadra, per tuffarsi a Verona in una nuova avventura, nella formazione Primavera di D’Anna, terza in classifica nel girone B, alle spalle di Atalanta ed Inter e a pari punti con il Milan. Toskic, seguito dall’agente Fifa Crescenzo Cecere, era seguito anche dal Genoa e dal Milan, di cui è anche simpatizzante in virtù di una vecchia ammirazione per Shevchenko, ma ha sposato il progetto del Chievo Verona, seguendo anche i consigli di Angelozzi e Geria, per cui Idriz esprime parole di profonda gratitudine. “Hanno creduto in me e sono sempre stati corretti nei mei confronti. Ringrazio anche Giampaolo e Torrente che mi hanno completato come giocatore”, ha sottolineato Toskic. Idriz, infatti, a Bari era nel giro della prima squadra; nella scorsa stagione fu convocato per Bari-Gubbio ma andò solo in tribuna al San Nicola. In estate è stato aggregato al ritiro di Alfedena ed era considerato il quinto centrocampista nell’organico della formazione biancorossa. La volontà di scoprire nuovi contesti, di misurarsi in sfide più difficili, di provare un’esperienza lontano da casa l’ha portato al Chievo dove è pronto ad affermarsi. A Verona non ha ancora debuttato nel campionato Primavera a causa del maltempo, dovrebbe farlo oggi contro il Brescia; nel frattempo ha disputato due amichevoli, ben figurando soprattutto contro il Monaco 1860. Toskic è un punto fisso delle nazionali giovanili del Montenegro, con presenze in Under 17, Under 18 ed Under 19. Se Evani, però, lo chiamasse, Idriz sicuramente ci penserebbe. Toskic potrebbe rappresentare un caso, giocando con la maglia di due nazionali giovanili diverse".
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