Gozzi sul Caos ripescaggi: “Fonderò un’associazione per il calcio pulito”
Il presidente della Virtus Entella, Antonio Gozzi, ha parlato a margine della conferenza tenuta al termine della partita di Coppa Italia che i liguri hanno vinto contro la Salernitana, ed ha detto ancora una volta la sua circa il caos in cui è piombata la Serie B in questa caldissima estate, portandosi dietro anche la C.
"E' stata un'estate confusa di caos – ha detto Gozzi – e di crisi del calcio italiano e in particolare della B, e questa crisi si deve al fatto che non si è voluto riconoscere che lo scorso campionato è stato inquinato e falsato da situazioni come quelle di Foggia, Cesena e Bari, a far mercati milionari e poi fallire sono capaci tutti: questo clamoroso inquinamento non è stato riconosciuto né dagli organi della giustizia sportiva, nè dal FIGC, nè dal Coni. Poi noi abbiamo perso la B sul campo, ma perderla su un campo falsato fa male, l'ultima beffa è l'aver rimandato al 12 settembre la decisione sul Cesena. Abbiamo chiesto di sospendere il campionato in subordine di non far giocare l'Entella, ma mi viene voglia di dare vita a un'associazione per un calcio legale e trasparente, e lo farò: c'è bisogno che gli uomini di volontà combattano in ogni modo e in tutte le sedi un calcio truffaldino e falso come è stata la B 2017-2018. La vicenda è sotto gli occhi di tutti, a noi sarebbe piaciuto arrivare al Collegio di Garanzia del CONI, unico punto dove c'è stata ancora una razionalità e un rispetto delle regole. Anche la vicenda dalla forzatura che sta facendo la Lega B per un calendario a 19 squadre non sta nelle carte, è fuori dalle regole, sembra che le carte federali siano carta da cesso. Ed è poi ovvio che un mondo senza regole è preda del sopruso: io cerco di reagire in maniera civile e ferma, e perseguirò la mia idea di un'associazione per un calcio diverso. Le norme qui ci sono e sono chiare, si deve solo farle rispettare, no farle violare impunemente: se Fabbricini darà l'ok a una B diversa, ci dovrà dare spiegazioni con le conseguenze che ne derivano, anche a lui personalmente visto che ora un consiglio federale non c'è".