HO RIPOSTO IL “FIORETTO” DEL PAGELLONE, DA OGGI USO LA “SCIABOLA”!
Ho riposto il “fioretto”, con il quale sdrammatizzavo nel pagellone per strappare un sorriso ai più amareggiati, e ho deciso mio malgrado di sfoderare la “sciabola”.
Tutto avrei pensato quest’anno, meno che la Ternana dopo la sedicesima partita disputata avesse raccolto 15 punti, ovvero una media di 0,9375 punti ad incontro.
In proiezione futura, mantenendo questo trend, si potranno realizzare 39 o 40 punti al massimo, che tradotto in gergo calcistico cadetto si pronuncia “retrocessione diretta”!!!
Gli estivi sogni di gloria hanno lasciato campo libero ai sopravvenuti incubi invernali, ma se fino ad oggi la tifoseria rossoverde ha potuto combattere il gelo dei risultati fin qui ottenuti con il fuoco della propria passione, il freddo si sta impadronendo dei propri cuori perché la legna da ardere è terminata!
E allora, rinfoderato il “fioretto”, ho deciso di sfoderare la “sciabola” con la quale mi limito a scrivere, ma qualcun altro potrà utilizzarla per tagliare qualche testa operativa, ovviamente in senso metaforico, non senza averla prima ringraziata per l’ottimo lavoro svolto in seno alla Società con la tipica, quanto scontata, frase di cortesia.
Se il nuovo “gioco di società” più gettonato a Terni per l’imminente avvento delle festività Natalizie è “Indovina chi siederà in panchina?”, io preferisco pensare che il Patron ed il suo alter ego confezioneranno e faranno trovare sotto l’albero di qualcun altro lo stesso costosissimo “pacco” acquistato con il tesoretto della Società e donato alla tifoseria rossoverde nel caldo agosto scorso.
Ovviamente con gli Auguri di rito per una splendida carriera dopo l’ottimo lavoro svolto a Terni.
Credo che i motivi siano sotto gli occhi di tutti, ma se il miope sono solo io, allora chiedo gentilmente un paio di occhiali con annesse istruzioni per l’uso.
Vorrei essere edotto da chi ha diretto la sessione estiva cessioni/acquisti, su come si comporterebbe se si trovasse lui stesso a gestire l’attuale rosa a disposizione di Toscano, e conseguentemente disporre in campo una formazione che somigli ad una “squadra”.
È una curiosità che probabilmente non riuscirò mai a soddisfare, però nella vita … non si sa mai!
L’ottimo reparto difensivo è stato semplicemente “smembrato”.
Ad AMBROSI, Capitano dentro ma soprattutto fuori dal campo, è stato dato il benservito senza un logico motivo, e Dio solo sa quanto sarebbe stata utile oggi la sua presenza nello spogliatoio!
FERRARO, un infaticabile mastino che avrà sbagliato si e no tre o quattro partite in due anni, è stato lasciato libero di accasarsi dove meglio preferiva, esclusa la sua prima scelta, ovvero … Terni!
PISACANE, beniamino della tifoseria ed unico centrale veloce capace di dettare i tempi all’intero reparto, non è più stato ritenuto all’altezza di interpretare un ruolo nel quale, ad Avellino, sta semplicemente giganteggiando!
Il reparto di centrocampo, e nella fattispecie quello deputato all’interdizione, non solo non è stato rinforzato, ma al buon DI DEO, unico “esemplare” e per di più giocatore “bandiera” apprezzato dal pubblico, si è ritenuto di non dover rinnovare il contratto.
Ritengo che di mediani “veri” ce ne vogliano almeno due per interpretare al meglio il lungo campionato di Serie B, e anche se è vero che in estate sono state acquisite le prestazioni di SCIACCA, è altrettanto vero che il medesimo innanzi tutto non è il classico mediano di rottura, e per di più era reduce da un serio infortunio che poi, nostro malgrado, si è rivelato oggetto di una nuova complicazione.
Il reparto avanzato, escludendo i prestiti tornati alla base, annoverava già l’ottimo e velocissimo CERAVOLO, che per fortuna era sotto contratto pluriennale, NOLÈ, LITTERI ed ALFAGEME. Se si volevano tenere in rosa questi ultimi come è stato fatto, oltre allo scontato azzeccatissimo acquisto di ANTENUCCI, si dovevano portare a Terni un altro bomber di razza ed un esterno collaudato che poteva ricoprire entrambe le fasce in caso di forfait di ZITO o RISPOLI.
Come si è presentata invece la TERNANA ai nastri di partenza, dopo l’ingente patrimonio speso che l’ha incoronata regina del mercato?
In porta il giovanissimo BRIGNOLI al secondo anno di serie B come titolare, con il suo secondo ancor più giovane proveniente dalla Seconda Divisione della Lega Pro. Il terzo? Probabilmente la maggior parte dei tifosi non ne conosce neanche il nome.
In difesa quattro imponenti marcatori centrali nei quali la velocità non è di certo la caratteristica emergente, integrati dal jolly FAZIO e dall’esterno mancino LAURO che combatte l’età anagrafica con la lunga esperienza.
Il centro campo è privo di mediani di ruolo. Chi copre una difesa statica, che più statica non si può?
SCIACCA non ha collezionato presenze per le complicazioni dell’infortunio patito quando non vestiva ancora la casacca rossoverde; MIGLIETTA e BOTTA sono due play maker; MAIELLO e CARCURO due incursori; VIOLA è più trequartista che interno!
E le partite nel gioco del calcio, SI VINCONO A CENTROCAMPO!
Le corsie esterne sono coperte da RISPOLI a destra, i cui naturali sostituti dovrebbero essere BERNARDI e l’adattato al ruolo ALFAGEME (indisponibile per infortunio fino a …?), e ZITO a sinistra, il cui naturale ed unico sostituto è il giovanissimo PAPARUSSO al primo anno in B.
L’attacco, unico vero punto debole della scorsa stagione, vede brillare la coppia ANTENUCCI – CERAVOLO, poi … il nulla!
E il tesoretto speso che fine ha fatto?
I quattro sesti hanno fatto un volo transoceanico di sola andata per farci ammirare prestazioni a dir poco “imbarazzanti” e prive del benché minimo ardore agonistico; un sesto circa è stato versato nelle casse della Regina d’Italia per una comproprietà di un difensore centrale fotocopia degli altri tre, e l’altro sesto, più o meno, ha preso la strada di Reggio Calabria per acquisire la comproprietà dell’ottimo VIOLA, che però è costretto per cause di forza maggiore ad interpretare un ruolo che non gli è congeniale, e che lo ha costretto per di più a subire la sua prima espulsione in carriera!
Io svolgo un’altra professione, ma il calcio in fondo è una passione talmente popolare che permette anche ai tifosi intellettualmente onesti, quale ritengo di essere, di esprimere opinioni e fare considerazioni su una situazione talmente evidente all’occhio dell’osservatore, che non può passare inosservata, al pari dell’ottima intuizione di portare in rossoverde sia l’indiscusso ANTENUCCI che ZITO, ritenuto dai più superiore per completezza, al pur ottimo Vitale ammirato lo scorso anno.
In fondo, per integrare la rosa della passata stagione, sarebbero bastati due difensori veloci, uno di fascia ed un centrale, un mediano di peso ed un incursore, due esterni di ruolo collaudati e due punte vere.
Sono otto in tutto, e considerando che ne uscivano cinque per fine prestito e si dava il benservito anche a SINIGAGLIA, con la cessione in prestito o in comproprietà di altri due (che avevano richieste) il saldo era in perfetta parità.
Si sarebbe consolidata una fase difensiva già ottima, irrobustito il centrocampo, garantito l’alternativa sulle fasce, e colmato le deficienze in attacco.
Se ho sbagliato tutto chiedo umilmente scusa, a nome mio e di buona parte della tifoseria che condivide il mio pensiero, ma in quanto come si ama dire a Terni … LE CHIACCHIERE STANNO A ZERO, tutti noi vorremmo essere smentiti solo dai fatti! A COMINCIARE DA DOMANI!
In fondo l’essere umano riesce ad adattarsi a tutto, e quando si hanno la volontà e la grinta necessarie nulla è precluso.
Mettetecela tutta ragazzi perché il popolo rossoverde, a prescindere da tutto, continuerà ad incitarvi per tutta la partita con il suo immancabile grido … FORZA FERE!