Il comunicato del club “Ali Rossoverdi”
Non si placano gli starscichi che l'allontanamento di Larini e di Panucci ha lasciato dietro di sè, tanto che anche un club affiliato alla Ternana Calcio, come Ali Rossoverdi, ha deciso di far sentire la sua opinione, tramite un comunicato ufficiale:
"Rimaniamo basiti di fronte a ciò che abbiamo assistito da qualche giorno a questa parte. Siamo un Club Ufficiale e nonostante la nostra identità e appartenenza ci siamo sentite e sentiti di dover esternane anche noi la nostra idea su un evento che inevitabilmente influenzerà la stagione della nostra amata Ternana. Non comprendiamo davvero come si possa allontanare un allenatore della caratura di Mister Panucci che, oltre a far invidia a qualsiasi tipo di giocatore della serie cadetta, ha dimostrato di volere bene e tenere ai colori rossoverdi come un qualsiasi tifoso farebbe. Un Uomo che ha semplicemente tentato di alzare l’asticella dell’attenzione della proprietà, richiamando all’ordine sui programmi di inizio stagione fatti proprio dalla stessa società. Gestire una Società non è certo come gestire un’azienda, anche se capiamo benissimo che al giorno d’oggi non si possono fare voli pindarici o passi più lunghi della gamba, perchè dietro l’angolo c’è sempre un rischio altissimo. Nonostante ciò però ci sentiamo di dire che la parte più importante del calcio è il cuore, se questo viene a mancare vediamo difficile poter “fare calcio”. Lo sfogo di Mister Panucci è in verità un atto d’amore, un po’ come uno scappellotto che una madre da al proprio figlio per riprenderlo. Sappiamo e capiamo benissimo che in questo caso la “mamma” è la proprietà e che giammai si possono invertire i ruoli, ma riteniamo anche che gli atti d’amore e di passione vanno interpretati come tali. Mister Panucci è un Condottiero e lo ha dimosrato nella sua lunga carriera ricca di trofei, di calcio e di grinta da vendere. Ci sembrava quanto meno opportuno che venisse trattato con rispetto e per quello che è stato: un Campione e il Mister della Ternana. Questo non è stato fatto in alcun modo e ci dispiace davvero che al di fuori passi un messaggio di scarsa attenzione da parte della Società Ternana nei confronti dei propri tesserati. Spesso e volentieri le Società e in special modo i Presidenti, si lamentano quando la propria tifoseria si comporta male e usano la frase retorica “così ne va dell’immagine del Club”, ecco ci sentiamo di dire che è avvenuta la stessa cosa a parti inverse e ciò non ci fa affatto piacere. Abbiamo fatto richiesta diverse volte di un colloquio con Simone Longarini se, come pensiamo, non ci verrà concesso per l’ennesima volta siamo pronti a rinunciare alla qualifica di Club Ufficiale anche perché esserlo e non poter avere mai un colloquio o comunicare con la Società non ha senso. La serie B per Terni forse è un lusso, ma se questo è il prezzo da pagare ci sentiamo di dire basta; a tal punto da porci questa domanda: meglio la Serie B così o meglio ripartire da dilettanti, ma con una proprietà diversa?".