IL CONCETTO DI “FAMIGLIA” DEVE ESISTERE ANCHE NEL CALCIO!!!
Avrei voluto astenermi dal “commentare i commenti”, più o meno autorevoli non ha importanza, che si sono succeduti dal “quasi tempo reale” con il termine del mach impattato in quel di Cesena, e fino alle trasmissioni TV dedicate al mondo rossoverde che di norma approfondiscono la notizia del giorno o della settimana.
Hanno tutti detto la loro, secondo il proprio rispettabile punto di vista, e allora pur non volendo esprimere un giudizio personale sugli accadimenti in essere e le velate polemiche paventate, vorrei solo ribadire un concetto che mi è molto caro al pari, spero, di un buon numero di voi che mi leggete.
L’unità della FAMIGLIA!
Spero che anche TU che chi mi sta leggendo avrai in te quel senso di appartenenza ad un nucleo che ti fa sentire parte integrante e sostanziale di una FAMIGLIA, sia nel senso più comune del termine, ma anche in quello più ampio di un’aggregazione di persone con uno stesso obbiettivo comune.
La domanda che mi sono posto dopo le dichiarazioni post partita, enunciate da Vittorio COZZELLA e relative all’atteggiamento tattico della TERNANA dopo il gol del pareggio ad opera di Lauro, è stata la seguente: perché il D.S. ha invaso il campo tecnico in un momento così delicato della stagione? Oltretutto al termine di una buona prestazione dei ragazzi in un campo decisamente difficile?
Mi son voluto dare una risposta che mi auguro risponda al suo pensiero di grande “tifoso” delle FERE e “vecchio” bomber rossoverde …
Vorrebbe veder vincere la sua squadra sempre, magari schiacciando l’avversario nella propria area di porta sotto la spinta di attacchi tambureggianti. In fondo come tutti noi!
Ma se lo scrivo io è un’esortazione da tifoso, se lo dice lui può trasformarsi in una critica alla tattica equilibrata di chi, in quel momento, deve fare i conti con una rosa di elementi che gli garantiscono un potenziale offensivo di grande spessore, ma forse appena sufficiente per una interdizione a centro campo tale da garantirgli un’adeguata copertura nella fase difensiva.
Bisogna essere più attenti alle esortazioni da tifoso, senza farsi accendere dal fuoco della passione in pubblico.
Magari sarebbe meglio farsi una bella chiacchierata, davanti ad un piatto di ciriole e un buon bicchiere di vino, con Mister TOSCANO e col Dott. ZADOTTI.
In fondo il tifoso Vittorio ha già dato nei mesi estivi il suo contributo, il buon Mimmo sta facendo ora di necessità virtù, ed il Presidente sta mediando una situazione delicata fra tutti i protagonisti dei modesti risultati fin qui ottenuti ed il Patron LONGARINI, unica persona che potrebbe dire ciò che vuole pagando tutti gli altri di tasca propria, ma che molto elegantemente resta in religioso silenzio fiducioso che la situazione evolva al meglio delle aspettative.
È spiacevole sentire il Mister che replica sostenendo un eventuale chiarimento o il Presidente dichiarare che se le cose non dovessero andare secondo le linee guida potrebbe prendere provvedimenti!
Questo lo sappiamo tutti, è scontato!
Ma quando qualcosa non va in una FAMIGLIA ci si deve ancor di più stringere l’uno all’altro per trovare una soluzione unanime alla risoluzione del problema, valutando i propri eventuali errori e comprendendo gli eventuali commessi dagli altri.
Dall’esterno quella FAMIGLIA deve essere vista compatta e determinata, forte di una unità di intenti che la deve rendere inattaccabile sia dal detrattore che dall’avversario.
Ed è questo il concetto che deve passare, nello specifico, anche ai “figli”! Quei calciatori che devono comprendere l’unico scopo per cui sono pagati … Impegnarsi al massimo, sempre e comunque, sia dalla panchina che dal campo, per il bene della FAMIGLIA di cui hanno liberamente scelto di far parte e della quale oggi sono parte integrante!!!