Il punto sulla B di Giancarlo Padovan

Questo l'editoriale di Giancarlo Padovan circa l'inizio del campionato di Serie B: "Mi aspettavo di più e di meglio da questo campionato di serie B. Di più dalle favoritissime (Palermo, Spezia, Pescara), di meglio dalla qualità del gioco e dalla quantità di emozioni. Invece, secondo me, si gioca male e si rischia poco. Unica eccezione, l'Empoli che ha coerenza di squadra e provato rigore tattico. Sono anch'io convinto, al pari dei veri esperti della categoria tra i quali non mi annovero, che nulla di ragionevolmente resistente, a livello di giudizio si possa esprimere dopo undici giornate, ma è indubitabile che il ritardo di alcune grandi abbia favorito exploit destinati, secondo me, a ridimensionarsi. E' il caso del Lanciano sul quale, ovviamente, nessuno si azzarda ad avanzare dubbi. A sostegno di una squadra che, contro ogni pronostico, è in testa alla classifica, non ha mai perso e detiene la migliore difesa (5 gol), ci si schiera a prescindere, seguendo l'indole conformista italiota secondo la quale chi vince ha sempre ragione. Anche questa volta mi permetto di dissentire. Ci sono almeno tre squadre, tra quelle viste da me, che si esprimono meglio del Lanciano: una è l'Empoli, l'altra è il Varese, la terza è il Siena. Ciò non significa che queste ultime rientrino automaticamente nel novero delle promosse (i bianconeri sono penalizzati di cinque punti). Tuttavia conferma una mia tesi: la fase iniziale sta premiando chi gioca un calcio speculativo. Infatti il Lanciano ha il decimo attacco della categoria (14 gol segnati) con un saldo positivo di più 9. Calcio risparmioso, a dispetto del 4-3-3".