TernanaNews ha contattato, nella giornata odierna, quanti più illustri colleghi è stato possibile, per offrire ai nostri lettori un servizio di qualità. Ecco tutti i pareri finora raccolti sulle dimissioni di Domenico Toscano:
Solani (L’Unità): “Le parole di Longarini avevano delegittimato Toscano, speravo che da parte di Longarini o della Ternana ci fosse un rassenaramento. Toscano ha capito l’aria: se la società non intende blindarmi io mi dimetto. Longarini ha voluto buttare tutta la responsabilità sul momento su Toscano, invece di blindarlo. Nessuno ha voluto incontrarlo per chiarire la situazione: credo non abbia fatto la mossa giusta, un guerriero come lui lotta fino in fondo. Ora, o la società rifiuta le dimissioni e di fatto lo blinda, o più verosimilmente accettano le sue dimissioni e fanno quello che tutti si aspettano: sostituirlo. Il nome è Gautieri, c’erano già stati contatti, ma è reduce da un paio di esoneri. A me piacerebbe Foscarini, abituato a lavorare in contesti “non eccezionali”’.
Giovannetti (Corriere dell’Umbria): “Sono dimissioni legate più ad aspetti comportamentali che tecnici. Credo che Toscano sia deluso dall’impossibilità di comunicare direttamente con la proprietà, che ultimamente si esprime solo con comunicati risentiti solo in occasioni negative. I panni sporchi si dovrebbero lavare in famiglia: a Toscano è dispiaciuta l’impossibilità di un confronto diretto. Nuovo allenatore? Non so, ci si potrebbe orientare su Foscarini e Gautieri, ma potrebbero non essere loro. Per me Toscano è l’unico incolpevole di questa situazione: la proprietà avrebbe dovuto gestire diversamente il tutto, Toscano ha avuto delle attenuanti enormi tra cui l’organico, sì buono, ma costruito troppo tardi. Toscano avrebbe gradito quantomeno un canale di comunicazione diretta che, invece, non è stato creato”.
Grassi (Messaggero): “Un terremoto per la guida tecnica era nell’aria. Specialmente dopo le dichiarazioni di Simone Longarini successive alla gara di Modena. Ci si poteva attendere un esonero, ma il tecnico ha giocato d’anticipo in maniera quasi inaspettata. Fa pensare, però, il fatto che si sia dimesso solo lui e che, almeno per il momento, non abbia fatto la stessa cosa il suo staff. Non resta che attendere, per capire chi verrà indicato dalla Ternana come nuovo allenatore e per capire che fine faranno Napoli e soci. In ogni modo, ritengo molto probabile che alla base di questa decisione presa da Toscano possano esserci scricchiolii nei rapporti con la proprietà, per garanzie chieste e non avuto o per condizioni subentrate impreviste al momento del ritorno a Terni”.
Manini (ONTv): “Stamattina mi aspettavo le dimissioni, avevo avuto segnali di un cambiamento di umore. Lui potrebbe aver non gradito l’atteggiamento della proprietà, o altre cose, tra cui l’atteggiamento dei tifosi: quest’ultima potrebbe essere determinante, in quanto lui non si aspettava la piazza spaccata nei suoi confronti. Mi dispiace tantissimo aver perso una persona così, era tornato a Terni perchè si sentiva chiamato proprio dalla città e forse se ne va con la sensazione di essere stato tradito tradito. Ora serve un allenatore esperto, la situazione ingarbugliata. Potrebbe essere Foscarini, per me il migliore resta l’umbro ed esperto Di Carlo; non credo Novellino, mentre Gautieri non è quello giusto giusto. L’importante è che non si prende una figura di secondo piano, la scelta sarebbe indice del ritorno di alcune dinamiche societarie che tutti pensavamo, e speravamo, fossero archiviate”.
Max Laureti (Giornale dell’Umbria – UmbriaUno): “Credo che Toscano abbia fatto bene, ha dimostrato di avere dignità e coraggio. Si è sentito tradito e destabilizzato dalla proprietà, che aveva fatto di tutto per riportarlo a Terni. Con quei comunicati a partire già dalla Coppa Italia hanno destabilizzato l’allenatore, per me tecnico eccellente, che ne è uscito da signore. Il nuovo? Non so che budget la società metterà a disposizione del ds. Non so se l’allenatore lo sceglierà solo Acri, in passato ci sono state delle ‘coabitazioni’ in questo senso. Nomi? Gautieri e Foscarini su tutti, mentre Di Carlo richiederebbe un impegno diverso, così come Sannino”.
Ale Laureti (Giornale dell’Umbria – UmbriaUno): “Si tratta di una situazione strana e complessa, difficile da analizzare. Longarini aveva promesso una decisione, ma a prenderla è stato Toscano, che ha anticipato la proprietà: la società comunque ha avallato la scelta del tecnico. Ora la scelta dell’allenatore è assolutamente imprevedibile: dipenderà dal budget che verrà messo a disposizione di Acri”.
Torre (ONTv): “La vicenda è curiosa, perchè il ritorno di Toscano è stato più che fortemente voluto dalla società e in particolare da Simone Longarini. Una scelta non obbligatoria, di cuore e ben ponderata: si credeva particolarmente in lui. Ora, metterlo in discussione dopo sole tre giornata pubblicamente e in maniera forte mi fa sorgere degli interrogativi: la fiducia c’era o no? Che cosa l’ha minata dopo sole 3 giornate? La gestione della vicenda è stata abbastanza incomprensibile, inoltre non è stato concesso il confronto diretto. Evidentemente la fiducia si era incrinata: la cosa più strana è stato tornare sui propri passi su una scelta fortemente voluta e basata anche su un rapporto personale che, evidentemente, non sussisteva più. Nuovo allenatore? A quanto pare Di Carlo ha già rifiutato una proposta. Il favorito al momento pare essere Breda: da quanto mi risulta sta parlando con la società”.
Maggiolini: “Penso che se costruisci una squadra negli ultimi dieci giorni, non puoi pretendere che giri subito. Toscano paga una mancanza di pazienza: la squadra non è da buttare via, ma serve tempo affinchè diventi unita. Sono dispiaciuto, lui ne è uscito da gran signore. Ora spero che arrivi un tecnico piuttosto duttile e che faccia giocare la squadra nella maniera più semplice possibile: al gruppo serve fiducia, recupero della condizione e, finalmente, punti. L’ideale sarebbe Di Carlo tra i nomi disponibili, credo che la Ternana virerà su Gautieri: un allenatore molto integralista, non so quanto adatto a subentrare su una panchina”.
Minciarelli (Radio Onda Libera): “L’editoriale che uscirà su TernanaNews rende bene la mia idea sulla società. Toscano è stato ‘dimissionato’, non si è dimesso: serviva più tempo, con una squadra costruita tardi, ma che comunque ha giocato bene contro Livorno e Cagliari. Se Toscano si è dimesso perchè aveva intuito che l’aria è cambiata, non vorrei a causa di interferenze esterne che potrebbero aver avuto effetti già ben definiti in altri ambiti e settori della Ternana Calcio: inoltre la società si è contraddetta di continuo da luglio ad oggi, quindi la gestione ‘fallimentare’ di questa vicenda non mi meraviglia. Spero che non ingaggino Bergodi, preferirei Foscarini o Di Carlo. Anche se le informazioni in mio possesso mi fanno ritenere favorito Breda”.
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