Luca Tremolada ai microfoni della trasmissione “Sport Academy” su Radio Cusano Campus.

Sul gol realizzato ieri contro la Salernitana. "Quelle palle al limite dell'area mi piace piazzarle all'angolo come ho fatto ieri, è andata bene. Spero sia solo il primo di una lunga serie di gol. Sono arrivato da poco, devo ancora ambientarmi, col mister e coi compagni. Però siamo sulla strada giusta".

Il gioco dell'UniCusano Ternana. "E' difficile trovare un allenatore come mister Pochesci, la sua è un'impostazione di gioco innovativa. A lui piace giocare bene al calcio quindi gli piacciono i giocatori di qualità. E' normale, dobbiamo ancora imparare come comportarci quando non abbiamo la palla, dato che nel calcio di oggi devono difendere tutti. E' divertente vederci giocare, nel calcio spesso ci si dimentica che bisogna far divertire gli spettatori e il bel calcio porta risultati col tempo. Il mister è bravo, perchè gli piace rischiare e a me piacciono le persone che sanno rischiare".

La sua carriera. "Ho fatto 15 anni di Inter, tutto il settore giovanile. Ho fatto tutte le nazionali giovanili. Ho avuto qualche infortunio, un po' di sfiga. Ora a 25 anni posso dire di essere pronto a giocarmi le mie carte in un campionato importante come quello di Serie B".

"Quando ero piccolo tifavo Milan, adesso che ho girato mezza Italia non ho più una squadra preferita. All'Inter sono stato incluso nella lista per la Champions, ho fatto un paio di convocazioni con la prima squadra nerazzurra. Quell'Inter del Triplete era uno spettacolo, io avevo un debole per Sneijer. Mourinho? Mi ha colpito la sua personalità, il fatto che aveva tutto sotto controllo. Era incredibile la gestione del gruppo nonostante ci fossero tutti quei campioni. Sapeva tirar fuori il meglio da tutti i giocatori".

La passione dei tifosi dell'UniCusano Ternana. "L'entusiasmo di questa città può fare la differenza. Noi dobbiamo essere bravi a trascinare i tifosi con i bei risultati e con il bel gioco. Ci possono far fare tanti punti in più".

Il gruppo. "Si può creare un grande gruppo per il semplice motivo che tutti hanno voglia di fare una grande stagione e stupire i tifosi, perchè questa squadra è partita con zero aspettative. Non ci sono egoismi, c'è moltro altruismo e queste sono le basi di un gruppo forte".

Università proprietaria di squadra di calcio, caso unico in Italia. "Mi ha fatto un effetto strano, ma considerando che le scuole devono educare i ragazzi, Il fatto di avere come proprietà un'università è indice di rispetto ed educazione, valori che devono essere insegnati ai giovani anche nel calcio. E' motivo di orgoglio per noi".