Marino Defendi a Radio Galileo: “Il problema sta nella nostra testa”
"C'è delusione. Non possiamo farci mancare l'atteggiamento, la voglia di lottare e di cercare di portare a casa il risultato. Adesso per noi conta questo": così Marino Defendi nel post partita di Spezia-Ternana al microfono di Ivano Mari per Radio Galileo.
Il primo tempo come te lo spieghi?
"Siamo una squadra di ragazzi che devono cercare di lottare sempre. E' questa la nostra forza. Non dobbiamo mollare mai. Se sei compatto e aggressivo l'episodio o te lo crei o te lo porti a tuo favore. Se mollano uno o due diventa tutto difficile".
Come si può ovviare a questa mancanza?
"Non voglio rassegnarmi. Lo vedo ogni giorno in allenamento. Mi domando come mai in settimana c'è aggressività e in partita no. La questione è che non possiamo permetterci di prendere la sberla e poi reagire. Lo abbiamo visto nel girone di andata. E' sempre dura recuperare il risultato. Ci sta di andare sotto ma non bisogna mai perdere l'equilibrio. Vedi il colpo di testa di Acquafresca dove ha fatto una grande parata il portiere avversario".
E' stato duro il confronto a centrocampo…
"Loro sono un'ottima squadra e lo sapevamo. Dovevamo stare più stretti lasciandogli poco spazio e nel primo tempo non ci siamo riusciti. Non possiamo permetterci di arrivare al derby così".
Il gol del vantaggio…
"Non so se il fallo della punizione sia stato mio. Non sai se fanno quello schema o un altro ma tu devi stare attento al cento per cento. Sono queste le situazioni che determinano la partita".
Sei preoccupato?
"Sono fiducioso. La squadra c'è. In settimana la vedi. Bisogna cercare di cambiare questo atteggiamento, di essere noi aggressivi per primi. La qualità c'è, soprattutto ora con gli innesti di gennaio".
Spezia superiore anche sul piano atletico?
"Non penso che a livello atletico stiamo messi male. Il problema non è questo. Il problema sta nella nostra testa. Se non ci sei mentalmente le gambe non vanno".
Domenica arriva il Perugia…
"Ai tifosi chiedo di essere fiduciosi come lo sono io. Al derby ci vuole tanto cuore e tanta voglia di vincere".