Messaggero – Avenatti è decisivo, parole di mister Tesser

Attilio Tesser, ex allenatore della Ternana, capace di trovare la giusta alchimia per far esplodere il talento di Felipe Avenatti, lancia un appello al giocatore uruguaiano dalle colonne dell'edizione odierna de Il Messaggero: "Felipe, hai tutte le qualità per essere decisivo. Ma devi essere il primo a crederci. Tira fuori il carattere. Tira fuori la convinzione e la grinta. in campo mettici più dinamismo e vedrai che i risultati non tarderanno". 

Fu durante la stagione 2014/15 che Tesser fece esplodere Avenatti, quando in coppia con Ceravolo meravigliò tutti e finì nel mirino di Serie A e Premier League; ora, due anni dopo, sembra l'ombra di quello che era, è reduce da un campionato deludente e ha iniziato questo senza guizzi. L'impressione è che i problemi in attacco della Ternana di Carbone dipendano anche e soprattutto da lui, e una sua crescita porterà certamente migliorie anche nel reparto offensivo, anche perchè in un Avenatti al top troverebbe la sua spalla ideale anche Cesar Falletti. 

Tesser, nell'intervista, continua a tesserne le lodi, dicendo che da Felipe si aspetta molto perchè sa quali sono le sue straordinarie doti tecniche, quanto fiuto del gol abbia, "può essere devastante – dice – e in B può fare la differenza"; ma "ha bisogno di sentire la fiducia dell'ambiente, altrimenti perde convinzione e tende a scoraggiarsi". Nessun consiglio per Carbone, perchè non è nello stile di Tesser, ma un racconto di come lui gestiva l'attaccante: "Felipe va spronato in continuazione. Con le buone o con le cattive. Non passava giorno che non lo invitassi ed essere più determinato in campo. Gli chiedevo sempre di attaccare la porta, di farsi trovare più spesso in area di rigore. Con lui lavoravo molto sia sull'aspetto motivazionale, sia su quelòlo tattico". Solo Avenatti può salvarsi, e lo confermano le parole del suo ex allenatore: " Ricordo bene l'estate del 2014. Era reduce da una prima stagione alla Ternana molto difficile. Arrivato giovanissimo in Italia, aveva faticato a trovare spazio. Durante il ritiro mi accorsi che negli occhi aveva una luce diversa. Si era messo in testa che quello doveva essere il suo campionato. E così fu: si prese la squadra sulle spalle e conquistò il cuore dei tifosi. Se vuole è in grado di rifarlo".