"Il derby è il derby, per noi ternani la partita della vita, come dire vincere o morire".
E' il grido di battaglia di Riccardo Zampagna 43, anni, ternano di Borgo Rivo ed ex bomber delle fere (nella stagione 2003-04 in serie B con la casacca rossoverde ha realizzato 21 gol). Domenica, l'ex fera, idolo incontrastato dei tifosi, non potrà essere allo stadio Liberati in quanto impegnato da qualche anno ha iniziato a fare l'allenatore – con la sua squadra, la Trasimeno, che partecipa al campionato di Eccellenza regionale.
"Da quando ho smesso da giocare è il primo derby che manco, circa sei anni, tanto per essere chiari dice Riccardone domenica sarò impegnato a Lama con la mia squadra, nell'alto perugino, ma il mio cuore sarà in curva. Troppo importante battere i cugini".
Zampagna, che ha pubblicato un libro autobiografico Il calcio alla rovescia, con incasso devoluto all'ospedale di Terni per l'acquisto di un mammografo, non ha dubbi. Il derby oltre che per il risultato e la classifica potrebbe davvero, in caso di vittoria, cambiare le carte in tavola ed aprire nuove prospettive, nuovi scenari. "Potrebbe essere davvero la partita della svolta. Se si vince cambia tutto. La squadra mi sembra caricata e poi l'allenatore è uno che sa galvanizzare tutti e tutto, piazza compresa e allora dobbiamo crederci argomemta Riccardo la squada ha dimostrato di avere valori tecnici importanti. Se le giocata sempre con tutti e allora perchè non essere ottimisti?".
E di mister Pochesci cosa ne pensa l'ex centravanti non solo della Ternana ma anche di Messina, Atalanta, Vicenza, Sassuolo e tante altre formazioni italiane? "Il mister è un tipo originale, sotto il profilo tattico molto innovativo spiega Zampagna certo, ha un modo di comunicare tutto suo, ma non spetta a me giudicarlo. Siamo in un paese democratico e ognuno può dire la sua e con il suo metodo, il suo linguaggio".
E questa nuova proprietà che continua a far discutere i tifosi? Come la vede l'ex centravanti della Ternana (è il giocatore della Ternana che ha fatto più gol in una stagione di serie B). "I conti li faremo a giugno. E' chiaro che quando si cambia non è mai facile. Diamo il tempo a questa nuova dirigenza di lavorare con serenità poi li potremo anche giudicare. Ma almeno aspettiamo Giugno".
E chi sono, invece, secondo Zampagna, i giocatori che potrebbero essere decisivi nel derby di domenica? "Io spero che a decidere sia magari Mirko Caretta, davvero un buon giocatore, velocissimo e bravo nell'uno contro uno. Il Perugia lo conosco meno ma ho visto che quell'Han, il nordcoreano, è uno bravo tecnicamente e furbo anche sotto porta. E poi anche il mister Breda non è un cretino. Un tipo molto pragmatico ed equilibrato".
Ma oltre agli aspetti tecnico-tattici quale poterbbe essere l'arma vincente dei rossoverdi. "Il pubblico di sicuro. Sarà il Liberati a spingere la Ternana alla vittoria conclude Riccardone l'importante è che i giocatori scendano in campo con l'atteggiamento da fera, quello che piace ai ternani. Sono certo che questa volta non falliremo l'obiettivo".
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