Ok alla Fidelity Card, ma ora serve più coraggio
“Il passaggio dalla Tessera del Tifoso alla Fidelity Card rappresenta un cambiamento fondamentale, ma affinché questo passaggio diventi effettivo bisogna andare con coraggio tutti nella stessa direzione. E a volte ciò non accade”. Così Ferruccio Taroni, Presidente dell’A.N.DE.S. (Associazione Nazionale Delegati alla Sicurezza) fa il punto sulle più recenti disposizioni in materia di vendita dei biglietti per le partite di Serie A, Serie B e Serie C. “Con l’introduzione della Fidelity Card si punta giustamente ad allargare il più possibile la platea degli spettatori dei vari match. Il problema nasce quando, soprattutto in occasione delle partite di grande richiamo, alcuni club vorrebbero iniziare la vendita dei biglietti molto tempo prima. Dico volutamente 'vorrebbero' perché, in realtà, resteranno in attesa delle indicazioni dell'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive che deciderà quali partite sono da considerarsi 'libere', e cioè con biglietti vendibili a tutti, e quali no. Decisioni che spesso non giungono, ahimè, in tempi rapidi. In questo modo il cambiamento di approccio al marketing, al ticketing e di conseguenza anche alla gestione della sicurezza di un evento sportivo e dello stewarding, rischia di restare soltanto sulla carta. Per questo A.N.DE.S. vuole richiamare l’attenzione delle istituzioni interessate sulla necessità di risolvere quanto prima questa situazione, che può diventare una zavorra per il progetto Fidelity Card che invece, se approcciato con maggiore coraggio da parte di tutti, rappresenterà una vera svolta in questo settore”.
Ufficio stampa Andes