Stefano Ranucci è un presidente iperattivo: risponde al telefono, controlla i comunicati, viaggia a 150 orari, non rispetta i limiti di velocità. Chiamiamola ripartenza: un gruppo solido come Unicusano, la regia del patron Bandecchi, la voglia matta di dimenticare una traumatica retrocessione. Serie C di passaggio? Di più, si corre. Otto partite, diciotto punti in classifica: tre gare da recuperare, potenzialmente primo posto dietro l'angolo entro dicembre. Un eccellente colpo di spugna.
Ranucci, avete archiviato i veleni? "Dovevamo ripristinare un senso di appartenenza, farci perdonare dalla gente. Siamo al 70 per cento del percorso, ma in estate avevo già capito che ci sarebbero stati i margini per lasciarci alle spalle i veleni e le intossicazioni".
Quando l’aveva intuito? "Durante la presentazione ufficiale della squadra. Quattromila persone non sono poche, siamo ripartiti da lì".
Siete una fuoriserie di serie B prestata alla C? "Non condivido, preferisco frenare. Questo è un campionato particolare, devastante: se ti mettono l’etichetta devi diffidare, conta il campo. Abbiamo mille esempi in passato di club che hanno fatto testacoda pur avendo organici da urlo. La Ternana è un gruppo che farebbe una discreta figura in B, ma che deve impegnarsi al massimo per vincere in C".
Non ha segnato ma con le sue scorribande sulla fascia sinistra Emmanuele Cicerelli è stato…
Alessio Curcio, autore del terzo gol contro l'Ascoli ha parlato in mixed zone al microfono…
Esonero Raffaele Palladino, rivoluzione in casa Fiorentina: chiamato d'urgenza il nuovo allenatore per salvare la…
Amore è... "anche questo" come scrive la Ternana in un post pubblicato sui propri canali…
Una vera e propria furia Wanda Nara, non le manda a dire sui social: "La…
Per la Ternana ora ci sono due giorni di pieno relax. La doppia trasferta si…