SE LA TERNANA DI TOSCANO NASCE ROTONDA … ROTONDA DEVE VIVERE!
La “quadratura del cerchio” non mi è mai piaciuta come frase fatta. Un quadrato è un quadrato ed un cerchio è un cerchio! Poi il cerchio può essere inscritto o circoscritto al quadrato e viceversa, ma l’identità dei due resta immutata!
Ovviamente non dico ciò per fare un’escursione sulla geometria di base, ma per ribadire un concetto a me molto caro: le proprie identità ed individualità sono sacre, al pari del proprio credo!
Questa deduzione è tanto logica quanto riscontrabile su tutto ciò che “vive” sulla terra, quindi anche sulle azioni compiute dai “viventi”!
Parlando della Ternana, la presunta “quadratura del cerchio” finalmente raggiunta dal Mister sotto il profilo delle scelte tecniche e dell’assetto tattico della squadra, la ritengo una “libera e personale scelta” degli interpreti più adatti ad interpretare con lo spirito da Fera il “compito” da svolgere in mezzo al campo!
Questo compito non è mai cambiato fin da quando abbiamo imparato a conoscere Toscano nell’estate del 2011!
La sua volontà è sempre stata in linea con il suo credo tattico (non penso di poter essere smentito) e se alcune volte si è ritrovato nella condizione di modificare l’una o l’altro, è stato esclusivamente per “cause di forza maggiore”.
Chi lo ha messo in croce nella settimana antecedente la partita disputata a Lanciano, e ha sottilmente continuato anche dopo l’ottimo pareggio conseguito, ha dovuto resettare le proprie teorie e riavvolgere il nastro dopo la roboante vittoria di sabato scorso contro il Novara, ma soprattutto dopo una prestazione dei “suoi ragazzi” che ha sfiorato la perfezione.
“Una tecnica superiore e quella grinta mai smessa di predicare dal Mister per sciorinare geometrie esaltanti, non si “imparano” in una settimana, al pari di una interpretazione tattica che è sembrata parte integrante nel DNA dei protagonisti”.
E sabato ci sarà quella che viene da tutti definita “la conferma”. Bene, posso anche essere d’accordo, – ma la conferma di chi? – chiedo io!
Ad ogni modo penso non ci sia bisogno di metterla in dubbio, almeno sotto il profilo della prestazione, poi c’è sempre un avversario davanti con i medesimi obbiettivi. Stavolta si chiama Crotone, ma se “quegli stessi ragazzi” seguiranno il loro Mister con la medesima volontà dimostrata nell’ultima prestazione, non ce n’è per nessuno, né sabato né in futuro!
Non mi interessa se Toscano è quadrato o rotondo, l’essenziale è che "resti se stesso", e se anche i “saggi” dicono che “chi non è disposto a cambiare idea è un ottuso” io penso che “chi è sicuro di stesso e persevera nel proprio credo, prima o poi diventa un vincente”. E TOSCANO ha già dimostrato di esserlo.