Ieri è stata la giornata della tempesta in casa Ternana, tempesta che certamente non è destinata a placarsi in breve tempo, almeno stando a quello che si sta scatenando in particolare sui social, un vero e proprio movimento di rabbia e stanchezza.
La rescissione consensuale con Larini prima, l'esonero lampo di Panucci poi, hanno gettato i tifosi rossoverdi in uno stato di agitazione e ira che si riversa in post e invettive lanciati ovunque spunti il nome della società di via Aleardi; nemmeno la nomina del nuovo allenatore ha potuto stemperare le polemiche. Dopo la creazione dell'hashtag #iostoconpanucci, ora fioccano le proposte di protesta, con più di qualcuno che propone di svuotare del tutto lo stadio, almeno per la prima partita di campionato, quella contro l'altra squadra in burrasca di questa estate, il Pisa.
Quello che si evince ascoltando e leggendo le parole dei ternani è per lo più delusione, rabbia, il tutto misto ad un vago senso di impotenza: ci si chiede a cosa possa servire manifestare il proprio dissenso, ci si chiede con quale passione si varcheranno i cancelli dello stadio, ci si domanda quale sarà il futuro dei colori rossoverdi.
Il tornado, in via Aleardi, è passato ieri, ora rimane la coda, lo strascico.
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