TERNANA – EMPOLI: IL PAGELLONE … SECONDO ME!

10,0 – TOSCANO E LA SUA UMANA ESULTANZA

Lo zero dopo la virgola non conta nulla in aritmetica, ma a volte trasforma un 10 in … 100! L’esultanza dopo il triplice fischio fa tornare umano il “CANNIBALE AFFAMATO”, e con quella maglia dove c’è scritto 100 può finalmente esultare per una vittoria che gli assomiglia come non mai! Centenario scatenato.

 

10 – L’ATTACCO DELLE FERE

Fra un po’ non troverò più le parole per descrivere “quei due” (più uno) la davanti. Si integrano in maniera perfetta i signori … “ANTEVOLO e CERANUCCI” … che spero mi perdoneranno per la libertà che mi sono preso! Saltano sistematicamente l’avversario di turno e spaccano le difese anche su un terreno in condizioni non ottimali per velocisti come loro. Quando raggiungerà la miglior condizione atletica anche FALLETTI, perché la raggiungerà ne sono certo, sarà un problema scherzare con tre cognomi. Fusi. 

 

9 – LA GESTRICE DEL BAR NEL SETTORE B

Riesce a lavorare in un ambiente dove filtra acqua piovana da pareti e soffitto, ma accoglie con un sorriso amichevole i pochi tifosi che nell’intervallo cercano un improbabile riparo e che, seppur non trovandolo, si concedono almeno un pausa caffé. Stoica.

 

8 – MASI

Entra in campo un po’ a sorpresa, e si becca l’ammonizione che lo terrà mentalmente in bilico per tutta la partita. Ma fa capire agli avversari che lui c’è in ogni parte del prato, e con le buone o le cattive manterrà sua la proprietà che lo circonda fino a conquistare la vittoria e cacciare gli invasori. In fondo il suo cognome è tutto un programma. Maso chiuso.

 

7 – RISPOLI

Ha semplicemente “arato” le due fasce laterali del prato amico. Forza fisica modello carro armato e piedi cingolati, ma il suo motore turbo non è un due tempi e non raffredda ad aria. Ci vuole tanta, tanta acqua! Accontentato. Quattro tempi.

 

6 – TUTTI I RAGAZZI CHE NON COMPAIONO NEL PAGELLONE

Ovviamente SEI non è il voto, ma sono le lodevoli citazioni per le altrettante FERE, partite titolari, che voglio ricordare: BRIGNOLI, FARKAS, LAURO, CARCURO, VIOLA e BOTTA! Non dimentico i subentrati, ma hanno già trovato spazio in passato e lo troveranno certamente in futuro! Non aspetto altro che consacrarli con una citazione superlativa! Blocco.

 

5 – LE FERE

Le avevo provocate, e mi hanno risposto per le rime! Avevo promesso loro due punti e se li sono presi. Una prestazione da FERE vere, con una rabbia agonistica, una concentrazione senza soluzione di continuità, ed una fame di vittoria che ha esaltato dapprima loro stessi, e di conseguenza “l’idrorepellente” tifoseria più appassionata e calda della Serie B. In fondo bastano 90 minuti da FERE per vivere sette giorni di gloria! Ma il pagellone recita ancora un voto sotto la sufficienza per una classifica di seconda fascia. Io stavolta mi gioco TRE punti in caso di vittoria a Pescara. Volete fare scopa? Provocabili.

 

4 –  COZZELLA

Stava cuocendo un piatto di “Stimoli alla Ternana” in brodo (gesto apprezzabile per quella parte di tifoseria rossoverde affamata di polemiche) ma l’acqua era un po’ troppo salata per i palati dei commensali che si nutrono al Ristorante Liberati. Per fortuna ci ha pensato Giove Pluvio, compare del “Sor Mimmo”, sempre attento alle esigenze dei FERONI buongustai, ed ha allungato il brodo rimboccando la pentola con pura acqua piovana. Ci sono voluti 85 minuti per raggiungere la giusta sapidità e spegnere il fuoco, servire il consommé, e gustarsi la cenetta. Poi sono usciti tutti a pancia piena e soddisfatti! E il conto?  L’ha pagato l’Empoli! Chef disattento.

 

3 – I TIFOSI DELL’EMPOLI

Come i punti che volevano riportare a casa e che invece sono restati a Terni. Nessuno li ha offesi, come consuetudine nel civilissimo Liberati, ma loro si sono presi la libertà di provocare l’intera tifoseria rossoverde con cori palesemente non graditi ai padroni di casa. Poi, a fine gara e bagnati almeno quanto il campo di calcio, hanno dovuto affrontare il rientro in terra empolese con in testa quel ritornello che fa tanto male al cuore quanto alle orecchie. “Volevate vincere, l’avete …” Provocatori fuori luogo.

 

2 – LA COPPIA TAVANO – MACCARONE

Un punto a testa e la somma è presto fatta. Avevo la convinzione che “la coppia” sarebbe scoppiata a Primavera, ma credo lo farà ancor prima dei fatidici “primi caldi”. Una buona tecnica e due invidiabili curricula possono impensierire chi non crede nei propri mezzi o si fa impaurire dai nomi roboanti. Se questo è il miglior attacco della Serie B, allora quello delle FERE è da Serie A. Tramontata.

 

1 – NOLÈ

Uno, come il pallone che “doveva” lasciar calciare a CERAVOLO, quasi a botta sicura, dopo un’azione in slalom fra quattro avversari in area e quasi impossibile da disegnare su quel campo. Se qualche volta ha fatto storcere il naso alla tifoseria è stato comunque perdonato dall’affetto che la stessa nutre per lui, ma se MASI non l’avesse buttata dentro poco dopo, avrebbe avuto sulla coscienza due punti per un gesto istintivo quanto inconsulto. Irrispettoso.

 

0 – MISTER SARRI

Zero, come i punti che riporta a casa. Rilascia un’intervista a dir poco faziosa. Ma in una serata dove avrebbe fatto meglio ad elogiare i suoi ragazzi per una prestazione spacca gambe, e contro una grande squadra come ha dimostrato di essere la Ternana, non ha voluto perdere l’occasione per ribadire con forza il concetto che … “le chiacchiere stanno a zero”. Oratore contemporaneo.

 

MENO UNO – IL CORRIERE DELLO SPORT

Nella pagina di martedì dedicata al posticipo che ha visto protagoniste le FERE, pubblica un articolo sconclusionato e celebra addirittura TOSCANO per le 100 partite in … biancorosso! La TERNANA è l’unica squadra professionista a vestire quella meravigliosa accoppiata cromatica, e bisogna avere tanta fantasia per scambiare il verde con il bianco. Da una testata nazionale ci si aspetta un commento più equilibrato e soprattutto rispetto per le altrui identità. TERNI è ROSSOVERDE caro Corriere, ma se ti piace tanto l’altra cromia puoi tranquillamente seguirla nei Campionati minori! Scolorito.