La sconfitta interna arrivata ieri contro la Virtus Francavilla ha molto da dire e da insegnare alla Ternana: senza demonizzare l'accaduto, senza dubbio i tre punti lasciati sul campo ai pugliesi possono voler dire tanto in ottica futura ai rossoverdi. 

La sconfitta del Liberati deve essere un monito per le Fere, una spinta a guardare oltre, a guardare avanti: la squadra di Fabio Gallo ha dimostrato di poter essere protagonista a tutti gli effetti di questo campionato e, seppure ormai il primo posto disti realisticamente troppe lunghezze, certamente questo stesso discorso non vale (ancora) per i piazzamenti che contano, addirittura per il secondo posto. Col Bari distante sei punti infatti, la Ternana può ancora mettere nel mirino la seconda piazza e, male che vada, la terza, dal momento che il Monopoli dista appena una vittoria; certamente l'atteggiamento in campo dovrà essere diverso, ma non c'è motivo valido per non rialzare la testa e spingere lo sguardo oltre le difficoltà. 
La sconfitta del Liberati, però, deve essere un allarme anche nel verso contrario, un pungolo che spinga la Ternana a guardarsi anche le spalle, a tenere sotto controllo le inseguitrici, che sono meno lontane di quanto si sarebbe potuto sperare. Col Potenza a quota 46 (-2 dalle Fere) e il Catanzaro a 42, i rossoverdi devono cercare di evitare ulteriori passi falsi, perchè se è vero che c'è ancora in ballo la vittoria della Coppa Italia con tutti gli annessi e connessi legati ai playoff, ma questo non può diventare un appiglio fondamentale per assicurarsi agli spareggi una posizione "comoda". 

Sezione: Focus / Data: Lun 17 febbraio 2020 alle 18:00
Autore: Marina Ferretti
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