Ternana – Ranucci: “Il malcontento è legittimo”. Pochesci: “Pronti anche agli insulti”
Dopo la sconfitta di Empoli, e soprattutto dal momento che la Ternana, come le altre squadre, sta vivendo la fase più calda del mercato di riparazione, fra i tifosi ha iniziato a serpeggiare un pizzico di malcontento, per i punti che non arrivano, per le vittorie che mancano e per il mercato, secondo alcuni, non adeguato ai proclami di inizio stagione.
Su questo aspetto sono intervenuti sia il presidente della Ternana, Stefano Ranucci, sia l'allenatore Sandro Pochesci, che hanno spiegato il loro punto di vista. Ranucci, dal canto suo, capisce che i tifosi non siano contenti, ma ribadisce che la società sta lavorando per migliorare la situazione: "Credo che il malcontento sia normale, la posizione la vediamo tutti, e non siamo contenti nemmeno noi. Io credo che tutti possiate riconoscere che conciliatore lo sono di carattere: io non mi sono mai schierato contro qualcuno, ma credo anzi di essermi schierato a favore anche quando si sono fatti commenti rispetto alla gente di palazzo. Siamo convinti che la squadra gioca bene anche per merito dell'allenatore, il malcontento deve esserci, non possiamo certo farci gli applausi. Le vittorie devono arrivare, e ci stiamo lavorando. Ovviamente forza Fere, forza l'allenatore e forza società". Arriva dal presidente, però, anche una bordata a chi, sui social, si lancia in ipotesi su un possibile complotto contro Pochesci: "Per quanto riguarda i social, io sono un grande sostenitore di Umberto Eco, e penso che questa sia la risposta più giusta".
E poi lo stesso allenatore a lanciare un messaggio ai tifosi: "Faccio un appello ai tifosi. E' giusto che ci contestate, ma siete venuti in 400 a Empoli, e siamo terzultimi, e non sarebbe successo da nessuna parte. Poi siamo aperti a tutto, alle contestazioni, anche agli insulti, ci sta, perchè il tifoso è primo proprietario della squadra".