Ternana-Avellino: il commento della Gazzetta dello Sport
L’Avellino sbatte su super Brignoli. Il portiere della Ternana cede solo a Galabinov. Illusione Antenucci: è il primo pari per Tesser
È una gara a chi ha più rimpianti. La Ternana perché è raggiunta sul pari con un gol (bellissimo di Galabinov) viziato da un evidente fallo di mano di Decarli. L’Avellino perché si trova davanti un portiere come Brignoli che annulla un autentico tiro al bersaglio degli irpini. A versare qualche lacrima in più dovrebbero essere gli ospiti, che rimangono al terzo posto ma sciupano l’occasione per raggiungere l’Empoli, contro una Ternana che frena dopo le prime buone prove con Tesser (primo pari dopo due vittorie), ma mostra un carattere che l’aiuta a reggersi in piedi nei momenti difficili.
La chiave La situazione per i ternani appare complicata soprattutto nel primo tempo, quando non riescono a contrastare l’Avellino. C’è solo Gavazzi, sulla destra, a tentare di resistere e portare avanti la palla. L’asse centrale, con Miglietta e Maiello, soccombe di fronte alla spinta di Arini e D’Angelo, e sulla fascia c’è uno Zappacosta scatenato a fare la differenza. Così, le occasioni irpine sono una naturale conseguenza, con Castaldo che dà l’avvio al martellamento: al 13’ con un pallonetto da fuori area, sul quale Brignoli compie un balzo da felino all’indietro; al 14’ con un colpo di testa, e Brignoli respinge di nuovo. Poi è la volta di Galabinov, che manda alto di testa al 31’ e, con un rasoterra dal limite al 36’ spiazza Brignoli, ma il portiere ternano allunga la gamba sinistra e salva.
Orgoglio Ternana Ma la Ternana sa rialzarsi e riesce a creare qualcosa, con Zito che sfiora il palo al 6’ della ripresa e lo colpisce con un tiro da fuori al 34’. Poi arriva il cross di Antenucci sul quale Litteri è atterrato da Pisacane. Il rigore, il primo contro l’Avellino in campionato, è segnato all’11’ da Antenucci, che poi viene ammonito per aver mostrato una maglia dedicata ad Andrea, un suo vecchio compagno di squadra nel Giulianova, scomparso.
Potenza Avellino A quel punto, Rastelli inserisce Ciano e passa al 343, premiato al 16’ dal gol di Galabinov: splendido pallonetto in diagonale viziato dal fallo di mano di Decarli, ma favorito da una difesa che concede troppi spazi nei quali si inseriscono Castaldo, al 42’, con una staffilata sotto la traversa, e Zappacosta, al 48’, con un tiro nell’angolo, entrambi cancellati da un Brignoli super.