Quella fra Ternana e Monza, in programma domenica pomeriggio al Liberati, non potrà essere per forza di cose quella vista fra le due squadre nel girone d'andata: al di la delle differenze attuali di classifica, al di la del cambio di allenatore sulla panchina dei rossoverdi (doppio cambio, a dire il vero), il Monza di adesso è tutt'altra cosa rispetto a quello di un girone fa.
Già l'arrivo di Berlusconi alla presidenza aveva cambiato alcune cose, in primis la panchina, con l'esonero di Marzo Zaffaroni e l'ingaggio di Cristian Brocchi, uomo fidato del Cavaliere e di Galliani; col mercato di riparazione, poi, i brianzoli hanno subito una vera e propria rivoluzione in corsa, cambiando addirittura 15 giocatori rispetto alla rosa iniziale. Solo per citare alcuni nomi, sono arrivati Scaglia, Marconi, Lepore, ma anche Fossati, Chiricò, Brighenti ed Ettore Marchi, tutti rinforzi di categoria superiore che però stanno dimostrando di saper giocare anche in una serie tanto diversa come la C. Certo, qualche ritardo dovuto al nuovo amalgama il Monza lo ha messo in conto, eppure la grande rivoluzione di gennaio sembrerebbe funzionare come la società si aspettava, e davvero per la Ternana sarà come giocare contro i lombardi per la prima volta.
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