Tutto.C – Mistero FIGC: sugli atti della B a 19 niente firme del segretario
Antonello Valentini sgancia la bomba. L'ex direttore e segretario generale della FIGC, tramite un commento sui social in risposta all'avvocato Cesare Di Cintio, esperto di diritto sportivo e in prima linea nella questione ripescaggi, rivela un grosso problema negli atti che hanno sancito la B a 19 squadre. Di seguito le parole di Valentini:
"Egregio avvocato,sarà opportuno far notare al Collegio di Garanzia del CONI anche questo aspetto inedito e molto significativo.
Sulle modifiche normative per la B a 19,i tre Comunicati ufficiali della Figc hanno solo la sua firma di Commissario; il segretario federale si cautela e non firma.Un precedente senza precedenti.
Negli ultimi 30 anni della storia e degli atti ufficiali della Figc,non era mai accaduto.Nelle gestioni ordinarie dei presidenti Matarrese, Nizzola, Carraro, Abete e Tavecchio e nei quattro periodi Commissariali affidati a Pagnozzi, Petrucci,Guido Rossi e Pancalli, i Comunicati ufficiali della Federcalcio -quelli che “fanno legge” e hanno carattere pubblico sotto tutti i punti di vista- sono sempre stati emessi a doppia firma: quella del Presidente o del Commissario in carica (in basso a destra) e quella di ratifica del Segretario federale (in basso a sinistra).
Questa volta, c’è solo la firma del Commissario Fabbricini.Il segretario federale Di Sebastiano non ha firmato i provvedimenti con i quali,nel giro di 10 giorni, Fabbricini ha smentito se stesso,con una capriola assecondata dallo staff giuridico di Malago’,a sua volta pressato da Lotito che avrebbe messo sul piatto un accordo per un presidente Figc gradito al n.1 del Coni,contro il cartello elettorale Sibilia-Gravina-Tommasi-Nicchi,forte del 73% dei voti.
La mancata firma del Segretario federale sui tre Comunicati Ufficiali per la B a 19 ( numeri 47/48/49),sa tanto di legittima difesa o di legittima cautela,di fronte alle cause per danni e al rischio di risarcimenti personali in solido.
Alla guerra dichiarata dai club esclusi dai ripescaggi, si sono aggiunte contro Fabbricini le dichiarazioni di fuoco del presidente del sindacato calciatori,l’ex azzurro Tommasi, e del n.1 della Lega Pro Gravina che ha sollecitato anche l’intervento del Governo attraverso il sottosegretario allo Sport Giorgetti".
Non si è fatta attendere la risposta dell’avvocato Di Cintio: “Gentilissimo direttore quando da lei evidenziato è corretto e notato da altri occhi attenti come i suoi. inoltre la tesi e supportata da norme federali in quanto ai sensi dell’articolo 13 comma 1 NOIF, infatti, “le decisioni degli organi e degli enti operanti nell’ambito federale sono pubblicate mediante comunicati ufficiali firmati dal Presidente e dal Segretario”. La norma in esame prevede, quindi, che tutti i comunicati federali debbano essere firmati da entrambe i soggetti indicati: Presidente e Segretario! La mancanza della sottoscrizione comporterebbe, a mio parere, la nullità del provvedimento”.