Zadotti al GdU: “Che rabbia a Varese! Girone buono, ma dobbiamo far meglio. Il mercato sarà low cost e sulla cessione della società…”

Il presidente della Ternana ha parlato anche al Giornale dell'Umbria, in una lunga intervista oggi in edicola: "Mi sono davvero arrabbiato per Varese, e tanto, perchè li avevo avvertiti. Gli avevo detto di stare attenti, concentrati, perchè sarebbe stata dura ed altri tre punti ci avrebbero fatto gran comodo. Ero intervenuto anche prima della partita col Modena e pensavo che le mie parole avessero avuto il giusto effetto: ho ripetuto l'operazione venendo a Terni quasi tutti i giorni, e poi al "Franco Ossola" facciamo quella figuraccia! Dispiace, perchè è innegabile che la Ternana abbia fatto un buon girone di andata: nessuno ci ha mai messo sotto e siamo stati anche sfortunati, come al solito ci capita sempre qualcosa. Come gli infortuni gravi di due anni fa, ma anche quest'anno c'è gente che non ha mai potuto giocare, per non parlare di alcuni arbitraggi che ci hanno fatto infuriare. Il girone è buono, ma se batti la prima (Frosinone, NdR) non puoi farti mettere sotto dal Varese in quel modo. Lo dico una volta per tutte: credo che la nostra non sia una squadra da semplice salvezza, ha dei valori per cui qualcosa in più possiamo e dobbiamo fare".

Zadotti torna poi sul mercato e sulle questioni societarie: "Effettivamente, ho messo un po' in difficoltà Tesser e Cozzella nello scorso mercato, con la storia della società in vendita. Ma non è che mi alzo una mattina e decido di cambiar strategia: la strada intrapresa, a conti fatti, è quella giusta, perchè la Serie B deve essere un campionato giovane, tutti devono rispettare il Salary Cap ed il contributo annuale deve bastare a coprire tutte le spese. Il calcio dei mecenati non esiste più, soprattutto nella seconda serie, ma molti non l'hanno capito. Tesser sa qual è la nostra filosofia e la sta facendo fruttare, valorizzando i giovani, anche se in futuro bisognerà far meglio perchè tutti questi alti e bassi non sono ammissibili. Mercato? Ne parleremo, ma nessuno pensi a investimenti ingenti: la linea è quella tracciata in estate. Se tecnico e ds lo riterrano necessario, daremo qualcosa, ma senza appesantire i costi della gestione. E sulla cessione della società vi dico: basta parlarne, basta storie. Non c'è niente".