Allenatore Ternana: una notizia e quattro fatti, uno in fila all’altro

In casa rossoverde non c’è la fretta di prendere una decisione sulla nuova guida tecnica che dovrà essere valutata attentamente

La Ternana non ha fretta. Ed è questa la notizia: per la prossima partita, contro il Venezia, è molto probabile che ci sia una soluzione interna. Quindi con lo staff di Lucarelli, che oggi ha diretto l’allenamento nel pomeriggio, magari impreziosito da qualche uomo della società, come Carlo Mammarella, che a prescindere da come evolverà la situazione della panchina rossoverde sarà comunque a prescindere un punto di riferimento nell’area tecnica.

Primo fatto: La Ternana ora vuole lasciar sedimentare la bufera. Vuole guardare l’orizzonte con la migliore lucidità possibile. E fare la scelta giusta. Ecco quali sono le prossime mosse. In questo momento – come è giusto che sia – ci sono miliardi di voci sulla sostituzione di Lucarelli. Ma la Ternana non ha fretta, non vuole avere fretta. E anche questo è giusto. Giustissimo. L’esonero di Lucarelli è stato improvviso, non premeditato. Non c’è stata la solita trafila, i famosi 7 giorni. E così la Ternana 7 giorni se li prende, perché sa di poterlo fare.

Secondo fatto: nessuno dei nomi fatti in questi giorni è a un passo dalla Ternana.

Non ci risulta che D’Aversa sia a un passo dalla Ternana (addirittura non ci risulta che ci sia stato un contatto diretto). Non ci risulta che la Ternana aspetta il Genoa per capire se avere la strada libera su Andreazzoli: Bandecchi non si sente la seconda scelta di nessuno. Non ci sono stati contatti con altri big (Di Francesco, Semplici), ci sono stati tanti allenatori che in ogni forma e modo hanno alzato la mano per dare la loro disponibilità. Questo non significa che sono da escludere, anzi. Ma che c’è bisogno di tempo. Nessuno è da escludere. Sicuramente ci sarà qualcuno che raccoglie più gradimento rispetto ad altri. Ma nessuna scelta è stata – ancora – fatta.

Terzo fatto. Al momento non è da escludere che la soluzione interna, soprattutto se dovesse andare bene, possa essere confermata dalla Ternana, con i dovuti modi e tempi. Sarebbe una scelta di forte identità, una scelta di gruppo. E non una diminuzione né tanto meno uno smantellamento. Ecco a proposito.

Quarto fatto. La Ternana non ha intenzione di smantellare, ma di continuare a costruire. A prescindere che si sia interrotta bruscamente l’avventura con Lucarelli, non cambia l’idea del presidente di conquistare la Serie A. Di crederci con tutte le forze. Per provarci a ripetizione.