Cristiano Lucarelli ha analizzato al microfono di AM Terni Television la pesante sconfitta della Ternana contro il Venezia: "Avevo detto di parlare solo di salvezza ma non l'avete fatto, avete parlato solo di playoff. Dopo Palermo ho parlato che questa squadra poteva ambire solo alla salvezza, ma resto inascoltato. Giornate come queste ci fanno star tutti male, ma è quasi normale per una squadra che nell'arco del campionato ha dimostrato di avere questi problemi"
Nell'ultima settimana non sono arrivate altre parole, ma i dati dicono che con quei 3 punti di oggi poteva salvarsi e agganciare i playoff: "Per me vale una storicità di risultati. La Ternana ha avuto un andamento che potevo considerare altalenante, oggi lo giudico come un cammino importante, contro squadre forti come il Venezia che è dietro di noi ma nelle due partite contro di noi ha dimostrato di essere più forte. Questa è una squadra costruita per vincere il campionato ma che è dietro di noi. Noi siamo quasi salvi. Oggi non eravamo pronti per una partita così complicata, fisica e difficile contro una squadra che gioca con una grande intensità"
Sulla partita e gli episodi che l'hanno determinata: "Se rivedi i primi minuti ci siamo messi con i 4 in mezzo per restare vicini. Contro chi gioca il 352 si rischia di far fatica. Abbiamo fatto bene per 15 minuti. I gol vengono su calcio d'angolo ed errori clamorosi, il modulo non c'entra. Non so quante partite abbiamo perso. Ogni volta che si perde sento parlare solo di un discorso di testa, ma se fosse che la squadra è questa e che oltre alla salvezza non può andare può essere una riflessione che possiamo fare dopo 34 partite o dobbiamo pensare che lotteremo per la serie A per un diritto divino? Lo dico con il sorriso, io parlo in generale. Sembra che questi ragazzi non si impegnano. La Ternana ha fatto un grande campionato, abbiamo fatto gli stessi punti dell'anno scorso in un campionato molto più difficile. Potrebbero retrocedere squadre come Brescia, Spal, Benevento, il Venezia può ambire ai playoff. Si deve prendere in considerazione che il vero valore della Ternana è questo, ci sono squadre più forte di noi e quando le incontri fai fatica. Oggi abbiamo perso contro una squadra più forte di noi. Il Venezia 9 mesi fa giocava a San Siro, allo Stadium, a Firenze e l'Olimpico, la struttura è rimasta quella. Abbiamo pagato la loro fisicità al netto dei nostri errori"
La prestazione è stata peggiore di quella con il Pisa: "Oggi siamo stati surclassati, è stata un'altra partita rispetto a quella col Pisa. I risultati di ieri hanno messo pressione ai ragazzi che pensano solo di salvezza. Ne parlo solo io di questo obiettivo e nessun altro"
Il presidente però ha parlato di Serie A, si parla di una rivoluzione a fine stagione, ci sono responsabilità ben precise: "Si parla del centro sportivo che però non influisce sulla squadra anzi, è una cosa che tranquillizza i giocatori. Oggi non c'è la tranquillità nell'allenarsi sul sintetico. Possiamo essere d'accordo sul resto. Ho chiesto di essere aiutato a pensare alla salvezza, conosco Terni e l'ambiente, sono qui da 3 anni, ho capito che era giusto parlare di salvezza. Anche perchè la salvezza in un campionato difficile come questo dove ci sono realtà importanti, squadre che devono vincere il campionato e che stanno per retrocedere, non deve farci vergognare. Dopo 34 giornate è difficile che ci possano essere dei miracoli. Le squadre hanno uno storico che è chiaro. La Ternana ha alternato belle prestazioni a cattive. Non vuole dire che non c'è stato impegno, ma che questa squadra nella sua tenuta mentale, non è in grado di dare continuità al campionato. Siamo una squadra da metà classifica. Questa è la prima partita da quando sono tornato che la Ternana non è esistita in campo, è una cosa che è sempre capitata nell'arco degli ultimi anni. Qui ci sono stati giocatori che poi sono finiti in Serie A, ma quell'anno li loro tutti insieme non riuscivano ad essere un gruppo forte. Qui ci sono 4-5 giocatori che potranno giocare in A, ma tutti insieme, per un equilibrio o un altro, fanno fatica. Non ci sono leader, non c'è nessuno che nei momenti di difficoltà traini. Noi siamo una squadra di bravi ragazzi, ma i campionati di Serie B i bravi ragazzi non li vincono. Per vincere la B ci vogliono figli di buona donna, siamo troppo educati"
Sulla sostituzione di Palumbo: "Io gli ho dato un pugno in faccia, lui una testata. Questo il motivo per cui è stato sostituito Palumbo. La verità è che non stava giocando bene, in questo momento risente della stanchezza di questi periodi. La mia testa è andata alla prossima partita. Pian piano ho tolto tutti i giocatori che ho visto in difficoltà. Può sbagliare anche lui una partita"
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