Ha parlato di nuovo ai microfoni di Radio Cusano Campus il patron della Ternana Stefano Bandecchi, affermando con fermezza e decisione che quella che la società sta portando avanti è una battaglia di giustizia per la Ternana e soprattutto per i ternani.
Dopo aver nuovamente fatto mea culpa per la retrocessione meritata sul campo la passata stagione, per i tanti errori commessi non solo dalla squadra, il patron è tornato però a chiedere che vengano rispettate le regole, le norme che esistono e che non possono essere cambiate, sempre secondo Bandecchi, dal 5% dei protagonisti del mondo del calcio. L'imprenditore livornese torna, poi, a rincarare la dose sull'eventuale ripescaggio dicendo che, se le regole saranno rispettate, sarà la Ternana ad essere chiamata in Serie B e che si è reso necessario fare un po' di "casino" per non far passare la questione sottotraccia.
Poi, la precisazione su Don Chisciotte e sulla scelta di passarla allo stadio fino a venerdì pomeriggio, il giorno della sentenza: la canzone di Guccini fa parte della playlist che patron Bandecchi ascolta tutte le mattine, quando va a correre, perchè gli ricorda la battaglia contro i grandi poteri che sta portando avanti lui, che si vede come Don Chisciotte, insieme a Ranucci, il suo Sancho Panza.
Chiede e vuole la B, dunque, Bandecchi, ma rassicura anche i tifosi, specificando che se cadetteria non dovesse essere, lui rimane fiducioso sulla buona riuscita in campionato, dal momento che si fida ciecamente di Gigi de Canio.
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