Bandecchi Presidente della Repubblica: “Non vorrei mai farlo”
Il presidente della Ternana e dell’UniCusano è da tre giorni tra i tanti noi votati alle elezioni del presidente della Repubblica
"Io presidente della Repubblica? Non vorrei mai farlo, è un ruolo importante ma sarebbe come negarsi l'esistenza. Invece mi piace avere la libertà di andare dove voglio. Al massimo è più probabile che possa essere il prossimo presidente del Consiglio": scherza, parlando con l'ANSA, Stefano Bandecchi, imprenditore, fondatore dell'Università telematica Niccolò Cusano e presidente della Ternana calcio, da tre giorni tra i tanti nomi votati alle elezioni del presidente della Repubblica.
Con uno al primo scrutinio, quattro al secondo e due al terzo, ha portato finora a "casa", in totale, sette preferenze.
"Che effetto fa sentire pronunciare il mio nome dal presidente Fico? Strano, non me lo sarei mai aspettato. Ma è la dimostrazione della non scelta che si sta facendo in queste ore" commenta. Alla richiesta di un pronostico, Bandecchi punta sul nome di Pierferdinando Casini al Colle. "Un uomo di centro – afferma –, un democristiano vero. Uno che va bene a tutti. Mi scuso per il gioco di parole, ma se neanche lui riuscisse a metterli d'accordo sarebbe un vero casino". Esclusa ogni velleità di diventare inquilino del Quirinale, per ora l'imprenditore si "limiterà" ad essere presidente della Ternana, squadra rilevata nel 2017. "Lo sarò almeno per i prossimi cinque anni" conferma, come annunciato recentemente. "Abbiamo cominciato un percorso importante – spiega Bandecchi –, tra la realizzazione del nuovo centro sportivo, che sarà accompagnato da un'operazione di scouting giovanile, e il progetto del nuovo stadio Liberati, collegato a quello della nuova clinica privata. C'è bisogno di tempo".