Benny Carbone: “Tiferò Toscano, ma la Ternana (nel mio cuore) può salire in B”

Quella di lunedì è la partita di Benny Carbone. A 24 dal derby di Milano (l’altra sua partita, visto che fa parte ora anche dell’Inter Leggends) un altro derby, sicuramente più combattuto nella testa dell’ex allenatore della Ternana.

Per chi tiferai?

“Impossibile dirlo. A me Terni è rimasta nel cuore, non sai cosa darei per tornare ad allenare la Ternana. Sono stato benissimo, ho avuto una grande opportunità. Non è andata come avrei voluto ma non ha senso ora tornare su quei giorni. So solo di aver dato il massimo ma soprattutto di aver ricevuto tanto da una piazza fantastica…”

Ma quindi è facile: tiferai Ternana

“Eh… mica è facile. Io con Mimmo ho un rapporto speciale. Per me lui e Michele Napoli sono come fratelli. Abbiamo condiviso tanto insieme. Sono stato con loro molto a lungo, abbiamo anche pensato di lavorare insieme. Mi hanno consigliato tanto quando sono stato a Terni e considero Mimmo uno degli allenatori più preparati (e vincenti) che io conosca”

E quindi come la metti per lunedì sera?

“Che auguro alla Ternana di giocarsela fino alla fine con la Reggina, perché se lo merita e perché ha una grande squadra e un allenatore altrettanto preparato. Ma se dico che tifo Mimmo mi capisci vero?”

Beh si ti capisco, ma noi tiferemo comunque Ternana…

“Dai, su… non mettermi in difficoltà… la Ternana la considero una tappa fondamentale della mia carriera. Sono rimasto veramente affezionato e convinto di aver seminato bene. Vorrei che fossero entrambe promosse, su. Tanto si può: basta che una delle due vinca i playoff…”

Va bene, non insistiamo… allora ti chiedo: come può la Ternana vincere in casa della Reggina, visto che conosci così bene Toscano?

“Una partita secca è sempre molto difficile da interpretare. Credo che sarà molto equilibrata. E’ vero che la Ternana ha bisogno di vincere se vuole rimanere aggrappata, ma non c’è niente di scontato. I due allenatori sono entrambi molto bravi e sarà difficile trovare un modo per stupire l’avversario. All’andata è successo: ma la mossa di Gallo è stata più difensiva che offensiva. Per togliere il respiro e spazi alla Reggina. E’ riuscito nel suo intento. Ma servirà una cosa diversa, stavolta. E non è difficile sorprendere Toscano e il suo staff. La Ternana può puntare su giocatori di grande qualità: soprattutto per la C. Palumbo, Partipilo, Mammarella, Marilungo (anche se non sta facendo quello che mi aspettavo). Senza dimenticare Vantaggiato o Ferrante”

E la Ternana di cosa deve avere paura della Reggina?

“Della grande determinazione, del fatto che sono solidi e quadrati e che sono focalizzati sull’obiettivo. Non fatevi ingannare dai risultati meno soddisfacenti di questo periodo. Un calo è normale, ma la Reggina ha un organico di primo livello e anche nelle difficoltà riesce a tirare fuori il risultato e la prestazione”

Cosa ha in più Mimmo Toscano rispetto agli altri? Perché secondo te riesce a vincere i campionati? Ha vinto a Rende, a Terni, a Novara. E ora è primo con la Reggina…

“Non è certamente un caso. E’ molto esigente, prima di tutto con sé stesso. Studia. Trova delle soluzioni adatte non solo al suo sistema di gioco ma ai giocatori che ha a disposizione. Poi passa per un allenatore che pensa più alla fase difensiva che al resto, ma guardate in numeri dell’attacco… è una questione di mentalità, di attenzione al dettaglio, di concentrazione. Secondo me ha raccolto molto meno di quanto avrebbe potuto”

E se dovessi dare un consiglio a Gallo?

“Non mi permetterei mai. Gallo è un bravo allenatore, non ha bisogno certo dei miei consigli per affrontare questa partita così importante e delicata. Alle volte queste gare bisogna lasciarle anche andare: i giocatori lo sanno da soli quanto valgono! Insomma sarà una partita molto tattica e molto bella. Sarei tentato di andarla a vedere…”

E invece?

“E invece non riesco perché la sera prima sarò a san Siro a vedere il derby di Milano. E lì non ho dubbi: tifo Inter”