Carpi-Ternana 1-2, Abate: “Il nostro grande merito? Essere partiti forti nel secondo tempo” – VIDEO

L’allenatore delle Fere dopo la vittoria al “Cabassi”: “Volevamo vincere a tutti i costi, non abbiamo concesso nulla”

Carpi-Ternana 1-2, Abate: “Il nostro grande merito? Essere partiti forti nel secondo tempo” – VIDEO

La conferenza stampa post Carpi-Ternana 1-2 di Ignazio Abate, allenatore rossoverde.

Abbiamo parlato prima con Serpini e con alcuni dei tuoi. La sensazione è che il Carpi abbia fatto una partita coriacea e coraggiosa. Dopo il 2-1, però, la vostra squadra ha chiuso ogni spazio grazie alla qualità e all’ordine difensivo che sei riuscito a dare. Poi effettivamente non hanno costruito molto, ma fino all’1-1 la partita era in equilibrio…

"Hai detto tutto. Incontravamo una squadra che, come ho già detto in conferenza, merita complimenti. È una squadra che ha identità e cerca di giocare a calcio. Per il loro modo di difendere, avevamo pensato a una partita molto verticale, anche per le condizioni del terreno di gioco che non sono ottimali. E così è stato. Siamo partiti bene, ma dopo il vantaggio non abbiamo gestito al meglio il possesso palla, allungandoci un po’. Nonostante questo, non ci sono state grandi occasioni da ambo le parti.

Il nostro grande merito è stato partire forte nel secondo tempo. Li abbiamo messi sotto pressione per 15-20 minuti, trovando l’episodio giusto. Da quel momento la squadra ha disputato una grande gara, sia difensivamente sia dal punto di vista della mentalità e dell’unione del gruppo. Volevamo vincere a tutti i costi, non abbiamo concesso nulla, e ci portiamo a casa tre punti fondamentali su un campo molto complicato".

È caduta l’imbattibilità del Carpi dopo 22 partite, tra Serie D e Serie C. Questo risultato apre ancora di più il campionato?

"Il campionato era già apertissimo, ma siamo sicuramente contenti di aver infranto questa imbattibilità. Però è ancora presto per fare calcoli. Dobbiamo pensare al nostro percorso, cercare di migliorarci senza mai abbassare la guardia. È un campionato lungo e complesso. La chiave sarà arrivare alle ultime settimane nelle migliori condizioni possibili".

Per un allenatore giovane come te, quanto è dura una prima esperienza in Serie C rispetto ad altri campionati?

"La Serie C è un campionato complicato e duro, ma penso che anche il Primavera 1 sia molto impegnativo. Lì affronti squadre di talento e allenatori preparati. Per me, gli anni in Primavera sono stati fondamentali per la mia crescita. Anche l’esperienza nella Youth League è stata formativa, specialmente in un contesto internazionale.

Con i grandi, però, mi sono trovato subito a mio agio. Sentivo il bisogno di un’esperienza come questa, e trovarmi in una piazza così calorosa è davvero speciale. Sto crescendo insieme ai miei ragazzi, e questo è uno degli aspetti più belli".

Anche i tifosi sono straordinari. Oggi erano circa 200 per una trasferta non facile…

"Non ci sono parole per descrivere i nostri tifosi. Sono legatissimi alla squadra e ce lo dimostrano sempre. Prima del derby, ad esempio, ci hanno rivolto parole meravigliose che si rispecchiano nello spirito di questo gruppo. Siamo orgogliosi di loro, come loro lo sono di noi.

Ora, però, dobbiamo subito mettere da parte questa vittoria e concentrarci sulla prossima partita, perché sarà un’altra sfida molto complicata. Vogliamo chiudere il girone d’andata nel migliore dei modi".