Cicerelli, Cianci e Romeo: con loro in campo la Ternana non si frena

Ternana di nuovo seconda in classifica con il migliore attacco, per distacco, e anche la difesa meno perforata. Numeri che stanno a sostenere l’eccellente campionato che sta disputando la squadra di Abate. Casomai ci sarebbe da chiedersi come mai una squadra che ha segnato meno gol e ne ha subiti di più può starle davanti. Risposta facile: pesano il confronto diretto della prima giornata e i due punti di penalizzazione incassati dai rossoverdi al tempo guidati dal presidente Guida.

Le squadre viaggiano pressoché appaiate e tutto potrebbe decidersi nello sprint finale anche se c’è ancora da completare il percorso di andata.

All’interno dei numeri della Ternana si possono fare altri approfondimenti. Uno esce dalle due ultime partite: il derby chiuso sullo 0-0 e la cinquina rifilata alla Lucchese sette giorni dopo. Basta dare un’occhiata alle formazioni scese in campo. A Perugia Cianci era seduto in tribuna, squalificato, Cicerelli e Romeo erano tristi in panchina, consapevoli di non poter garantire l’apporto necessario alla causa rossoverde.

Sette giorni dopo li abbiamo ritrovati nell’undici titolare e tutti sappiamo com’è finita. La Ternana quindi dipende da questi tre giocatori? In parte sì. Come magari potrebbe dipendere da altri in caso di assenza concomitante.

Il perché è semplicissimo da spiegare. Senza tanti giri di parole sono i numeri a dirlo. Cicerelli 9 gol (capocannoniere del torneo) e 4 assist, Cianci 7 gol, Romeo 3 reti. In totale sono 19 dei 33 gol segnati dalla Ternana senza considerare gli assist di Cicerelli che portano il trio ben oltre la metà delle reti messe a segno dalla squadra.

Ma ai numeri vanno aggiunte considerazioni che riguardano le caratteristiche dei tre giocatori. Fantasia, dribbling, scatto e tiro (da domenica anche scaltrezza sotto rete visto il suo secondo gol) li ritroviamo in Cicerelli. Capacità di fare reparto da solo giocando spalle alla porta, ma anche attaccando la profondità o comunque non lesinando la corsa e una invidiabile decisione nella conclusione a rete per Cianci, sia di testa che di piede. Infine Romeo, mezz’ala classica che sa giocare anche da esterno che conosce i tempi dell’inserimento e non disdegna nemmeno la conclusione da fuori. In aggiunta, e vale per tutti e tre, una chiara disponibilità al sacrificio. Gente che non disdegna la corsa in più per aiutare un compagno in difficoltà o dare una mano alla manovra corale. Si tratta di elementi centrali nel progetto tecnico-tattico, quindi difficilmente surrogabili se non con cambiamenti tattici importanti.

Ma questo non è un difetto della Ternana, è la realtà di ogni squadra importante. Provate a togliere i due migliori attaccanti e una mezz’ala d’inserimento a qualsiasi altra squadra anche di serie A e vedrete il risultato. Senza dimenticare la perdurante assenza di Damiani, l’unico regista di ruolo in organico, per ora colmata dall’adattamento nel ruolo, eccellente, di De Boer.