Contestazione all’allenamento, parla De Canio “La società ha voluto che rimanessi”
Alla fine dell’allenamento, dopo una serie di cori anche contro il suo operato in questi mesi alla guida della Ternana, De Canio non si è nascosto ai tifosi e ha cercato il confronto andando a spiegare quanto successo, soprattutto in questi ultimi giorni. Eravamo all’allenamento e vi riportiamo per grandi linee il suo pensiero alle domande dei tifosi presenti a Campitello.
“Il momento che sta vivendo la Ternana dispiace per primo a me. Io ho soltanto detto alla società che se pensavano che il problema fossi io, conoscendo le regole del calcio, avrei capito l’esonero. Io non mi sento l’unico responsabile di questa situazione. Ovvero: sicuramente possiamo fare di più ma ci sono delle situazioni che vanno analizzate in maniera più completa, dal mio punto di vista.
Abbiamo giocato molte gare in tempi ravvicinati e gli infortuni concentrati su un solo reparto ci hanno messo in difficoltà: per questo dico che abbiamo bisogno di migliorarci sul mercato.
Io ancora credo che si possa centrare l’obiettivo. Rimango convinto che questa sia una buona squadra e sono convinto che riusciremo a centrare l’obiettivo.
La società mi ha chiesto di rimanere, dopo questo confronto più costruttivo. E io credo di poter centrare l’obiettivo nonostante le difficoltà.
Perché Fabris e Brevi non sono all’allenamento? Perché evidentemente abbiamo visioni diverse rispetto a questa situazione che si è venuta a creare e probabilmente anche in generale. Ne parleremo presto in società.
Diakité ancora fuori? Sapete benissimo il mio pensiero. Ne ho parlato in conferenza stampa e non ho cambiato idea.
Mercato? Faremo qualcosa, di qualcosa abbiamo bisogno”