COPPA ITALIA, CREMONESE-TERNANA, Lucarelli: “Lunedì al cospetto di una società importante”

Segui la diretta testuale della conferenza stampa dell’allenatore rossoverde a due giorni dall’esordio nella torneo nazionale

COPPA ITALIA, CREMONESE-TERNANA, Lucarelli: “Lunedì al cospetto di una società importante”

Benvenuti alla conferenza stampa di Cristiano Lucarelli alla vigilia della sfida di Coppa Italia contro la Cremonese in programma lunedì sera alle ore 21 allo stadio "Mazza" di Ferrara.

A che punto sta il gruppo e come ha trovato i ragazzi in questi giorni?

Il gruppo sta bene è quasi totalmente quello dello scorso anno tranne i nuovi: Di Tacchio, Spallutto e Corrado. Stesso gruppo con più entusiasmo, con nuove idee, metodologie e persone nello staff che hanno portato in dote grande entusiasmo. Siamo soddisfatti del lavoro svolto. Soddisfatti ma non appagati".

L'anno scorso la Ternana fu la sorpresa in Coppa Italia. Quest'anno cosa dobbiamo aspettarci?

"La solita a cospetto di una società importante, di una squadra importante e di personaggi importanti in primis Ariedo Braida. Sono convinto che diranno la loro in Serie A: Andremo lì cercando di proporre le nostre idee e risposte. Andremo lì e fare il nostro per rispetto della maglia che indossiamo".

Bologna l'anno scorso creò molte aspettative. Quest'anno no perché ci sono già…

"Siamo in 18 ad avere aspettative. Bisogna stare attenti però. A fronte di 18 squadre che vorranno vincere il campionato qualcuna retrocederà com'è accaduto l'anno scorso. Qualcuno che pensa di avere un'ottima squadra si ritroverà a lottare per non retrocedere. E noi non lo vogliamo. Siamo un trattore quest'anno. Un trattore che è capace anche di trainare un carrarmato. Le ambizioni nostre sono giuste. All'esterno non passiamo per una squadra che lotterà per vincere il campionato. Questo può essere un vantaggio. La partita di Bologna l'anno scorso ha creato tantissimi problemi. Anche sul mercato perché si è pensato di poter mantenere lo standard dell'anno scorso. Poi sappiamo com'è andata".

Come procede l'inserimento dei nuovi membri dello staff?

"Quando sono arrivati ci hanno chiesto come avessimo fatto a farli venire. La cosa ci ha riempito d'orgoglio. Vuol dire che in questi due anni abbiamo fatto qualcosa d'importante. Le mie ambizioni sono di allenare l'anno prossimo in Serie A. L'obiettivo è di allenare in Serie A, il sogno di riuscirci con la Ternana".

Come sta Falletti? Ci sono giocatori in difficoltà?

"Non sono io quello che deve comunicare lo stato dei giocatori. Per quanto riguarda Cesar, siamo alla soglia dei sei mesi. A livello emotivo e di responsabilità di chi si prende il cerino in mano i sei mesi sono d'obbligo. La cosa importante è che lui ha avuto un percorso costante senza nessun intoppo. Dobbiamo stare attenti a non creare una situazione di contrasto fisico. Il percorso necessita ancora di tempo".

Sistema di gioco…

"Così come l'anno scorso abbiamo stabilito un modulo che abbiamo pensato che facesse giocare contemporaneamente i nostri giocatori più bravi compreso Pettinari che gradirebbe giocare da solo centrale. Anche io preferivo giocare da solo. E' molto più semplice rispetto a quando giochi in due e devi pensare pure ai movimenti dell'altro. E' il motivo per cui le mie squadre l'ho sempre fatte giocare con una punta. Ma Pettinari che non attacca la profondità, che non è forte sulle palle alte ma crediamo che possa fare bene. All'inizio magari non saremo puri nell'espressione di questo sistema di gioco. Poi è chiaro se non troveremo qualcosa di specifico nel mercato nessuno ci nega di cambiare sistema di gioco".

Trequartisti, ognuno con le sue caratteristiche…

"Esatto l'importante è che quando si difende siamo tutti corti in trenta metri. Su questo siamo intransigenti. Sulla fase offensiva lasciamo libertà all'estro dei ragazzi. Sulla fase difensiva no".

Mercato…

"Non ne parlo. A fine anno ho sentito dire 4 over e 4 under. Ad oggi siamo ad un over e due under".

Coulibaly?

"Se sta bene è un giocatore di livello assoluto per la Serie B. Dovremo essere bravi a recuperarlo visto che viene da qualche infortunio".

C'è Capanni sul quale punta molto. Potrebbe essere il suo anno?

"Spero lo sia di tutti. Abbiamo visto cosa succede quando accade. Viene da un anno di inattività. Ha colpi e giocate. Nel tempo, se dovessimo partire bene, riuscissimo ad essere spensierati e poco carichi potrebbe darci una grande mano".

Tempo di scelte in attacco per quanto riguarda chi far restare e chi no?

"Attualmente siamo 8 o 9 attaccanti. Può darsi che qualcuno possa andare a giocare. A me dispiace. Rovaglia è un giocatore in prospettiva di livello, forte. Riesce ad abbinare alla struttura (bravo nei colpi di testa). Tipo Lucca che oggi è più forte. In prospettiva può arrivare a quel livello se non qualcosa di più. C'è da fare una scelta. Se mandarlo a fare un campionato da protagonista in C con la certezza che giochi tutte le partite oppure ce lo teniamo e mai dire mai".

Calci piazzati…

"Sta andando bene l'apprendimento. Poi come accaduto a Frosinone c'è il solito errore individuale. Per quanto riguarda la fase offensiva, oltre a disporre di ottimi attaccanti vorrei che le mezzali arrivino a 5 gol ciascuna. Poi dovremo segnare anche da palla inattiva".

Hai detto "il mio obiettivo è allenare in A l'anno prossimo, il sogno con la Ternana" e sono dovesse arrivare la promozione?

"Io voglio ragionare così. Sono ambizioso. Voglio approcciare l'anno con un obiettivo importante. E' chiaro che da allenatore ambisco alla Serie A e che il sogno sarebbe arrivarci con un gruppo con il quale lavoro da tre anni".

La Ternana non viene considerata tra le favorite alla promozione…

"Non dobbiamo fare a gara a chi ce l'ha più lungo al massimo a chi ce l'ha più lungo in campo – ride – io sto bene qui. Sappiamo che un giorno la Ternana tornerà a giocare in Serie A. Quello che vogliamo fare noi è riuscirci. Farà di tutto perché si verifichi. Quest'anno dovremo essere bravi a ragionare di micro obiettivi. Partita dopo partita senza alzare mai la testa. Se ci riusciremo avremo compiuto un salto importante in avanti".