Fabio Gallo sarà l’allenatore della Ternana anche il prossimo anno. L’annuncio è arrivato dal presidente Stefano Bandecchi a conclusione dell’ultima puntata di Csiamo, la trasmissione di RaiSport condotta da Giacomo Capuano e Simona Cantoni.
Il numero uno della società rossoverde ha parlato anche del documento prodotto dal Consiglio direttivo della Lega Pro e proposto ai vari presidenti, delle prospettive per il prossimo anno e non solo.
Il Consiglio Direttivo della Lega Pro ha prodotto un documento contenente le indicazioni per l’Assemblea in programma il prossimo 4 maggio. Questo prevede: 3 promozioni (Monza, Vicenza, Reggina, ndr) ed una, la quarta, scelta tramite il sorteggio tra le squadre che sono all’interno dei playoff. Il tutto con le retrocessioni bloccate.
Chiaramente il documento ha generato subito polemiche sia dai club di serie B, sia da alcuni di C e sia dalla Serie D…
“Questo documento va bene nel momento in cui le prime tre in classifiche passano e per la quarta posizione si va al sorteggio se non c’è un’alternativa. Io però ho un’altra idea, riprendere a giocare il 25 agosto, giocare per due o tre mesi, quanto serve per far terminare il campionato 19-20 così da portarlo ad esaurimento. Far trascorrere 15 giorni ed iniziare con quello nuovo. In campo adesso io non ho voglia di tornare. Prima della fine di luglio non ha senso tornarci. Spero che per fine agosto le cose siano normali. Non me la sento di mandare in campo prima i miei ragazzi”.
Il consiglio direttivo si è mosso in maniera autonoma o su vostra indicazione?
“E’ autonomo perché è stato votato e scelto, di conseguenza decide quello che vuole. Ho parlato con alcuni membri prima della riunione esternando le mie idee tra cui la possibilità di effettuare le retrocessioni con il sorteggio. Non dimentichiamoci che l’Italia ha vinto un Mondiale con la monetina. Sono una persona sfortunata quindi non penso di avere chance di vittoria in questo modo. Di sicuro devono esserci quattro promozioni perché, io a Balata, la cortesia di non passargli quattro squadre non gliela voglio fare. La B mi ha fatto già un torto quando siamo retrocessi non facendo i ripescaggi. Se poi fosse possibile entrare in campo e giocare il campionato sarei più felice. Per me si può giocare la fine di questo e poi tutto il prossimo. Tra l’altro si giocherà a porte chiuse e quindi si potranno fare anche due partite a settimana così ci terremo pure compagnia. In questo modo tutti saranno contenti: chi vince vince e chi perde perde. Al momento io e di conseguenza la Ternana è doppiamente penalizzata. Abbiamo da giocare la finale di Coppa Italia e nel caso in cui risultassi fortunato e la vincesse la mia squadra questo ci permetterebbe di poter ambire ai playoff come terzi in classifica e non come quinti come oggi siamo. Quindi: o siamo invidiosi di chi vince e chi passa oppure siamo sereni e chi passa ha vinto”.
In questo periodo la Ternana ha messo in campo diverse iniziative di solidarietà…
“Abbiamo fatto una serie di iniziative che vanno dalle donazioni di mascherine a quelle di denaro sempre destinate agli Ospedali di Roma, Terni e Bergamo e 118. In ultimo abbiamo iniziato a fare i pacchi alimentari per 200 famiglie che andranno avanti per 7 settimane. Poi è nata “Terni con il cuore” che ha un milione e mezzo di euro in dotazione. Abbiamo portato anche dei respiratori nei vari ospedali. In campo abbiamo fatto un po’ ridere ma fuori ne abbiamo fatto di meno. Possiamo dire che a noi il coronavirus sta meno antipatico della B.
In questo momento anche alla luce del protocollo che potrebbe passare in serie A non dovreste mettervi d’accordo tutti voi presidenti di B, C e D?
“A me fa piacere che per la Serie A che prende molti soldi da un sistema e dalla B che ne prende di meno ma li prende si parli di ripartenza. Anche se ho visto che anche una parte della B è innervosita all’idea di spendere 400mila euro per finire questo campionato. Provi ad andare dai presidenti della C a dirgli che devono spendere quella cifra soltanto per andare in ritiro e finire il campionato. Io non so se qualcuno ha collegato il cervello o si va a ruota libera. Non mi risulta che il coronavirus abbia gli stessi effetti della mucca pazza ma sento cose che sono da ridere. Per me il campionato di C è difficile da far riprendere. Per me non ci saranno nemmeno 60 squadre che riprenderanno l’anno prossimo. Forse la C non farà le retrocessioni perché qualcuno salterà e non per volontà propria. Tutte quelle attività industriali che oggi sono ferme e che a stento pagano i propri dipendenti secondo lei investiranno 3 o 4 milioni almeno per disputare il campionato di C oppure li investiranno per rilanciare le loro aziende?”.
Come vi siete comportati con i vostri giocatori per quanto riguarda gli stipendi?
“Abbiamo fatto òa Ternana. Marzo l’ho pagato per intero. I miei calciatori sono stati stupendi. Senza che io dicessi nulla sono venuti dicendo che erano disposti a lasciare sul tavolo il 30% dello stipendio di aprile, maggio e giugno. Io non ho detto niente, ho solo accettato. Ormai è una parola che ho preso. Anche se si stabilisse che i giocatori non si dovessero pagare più io li pagherei lo stesso”.
I giocatori si allenano da casa tutti insieme…
“I miei ragazzi non mollano anche perché vogliono giocarsi la Coppa Italia. Io non andrò a quella partita perché ho detto che non mi interessa ma loro sono molto interessati. A bassa voce però le dico che interessa pure a me. Tornando a quell’allenamento lo abbiamo fatto per il direttore sportivo e l’allenatore che non hanno fatto nulla tutto l’anno e così hanno potuto fare un po' di sport”.
Come state vivendo la quarantena?
“La vivo all’interno dell’Università Niccolò Cusano. Sono chiuso qui dentro insieme a circa 80 persone perché la nostra attività deve andare avanti. Oggi ho programmato l’apertura di una nuova fabbrica che si occupa di cosmetica. Lavoro e lavoro. Il sabato e la domenica passeggio per il parco dell’Università. Ah… ho anche annaffiato i fiori e venerdì sera mi tocca il turno di notte”.
Si è pentito di non aver confermato Liverani quando ha iniziato a Terni? Si aspettava un altro campionato quest’anno?
“Non mi sono pentito di non aver confermato Liverani perché al tempo non lo conoscevo e non mi occupavo di calcio a 360 gradi. Io mi occupo della Ternana a tutto tondo dal mese di febbraio del 2019. Alla luce dei fatti mi dispiace visto che Liverani sta facendo la storia del Lecce. Io ho sbagliato a non tenerlo. Capitolo chiuso. Quest’anno ero convinto che avremmo fatto di più. Soltanto che la palla è tonda, ci sono momenti dove sei convinto di avere in mano la situazione e invece ti sfugge. Noi abbiamo fermato il campionato a dicembre ed eravamo una squadra coesa e compatta. La vacanza ci ha fatto male e abbiamo sbarellato. Sappiamo che le partite sono fitte e ne abbiamo perse quelle 3 o 4 che ci hanno messo fuori dai giochi. Per quanto mi riguarda Gallo è un allenatore sarà riconfermato per il prossimo anno, mi piace e mi fido di lui. Ha capito la lezione. Dobbiamo essere più società, più Ternana e più coesi con la tifoseria. Sono convinto che la Ternana farà divertire il proprio pubblico”.
Un giorno proverà ad acquistare la squadra della sua città visto che è di Livorno?
“E’ notizia recente che un gruppo di tifosi ha chiesto di conferirmi la cittadinanza onoraria di Terni. Se la otterrò la mia città diventerà anche Terni e di conseguenza guiderò la squadra della mia città. Che poi ternani e livornesi si assomigliano. Prima ti guardano in faccia e ti dicono dove devi andare poi ti portano a mangiare una pizza insieme”.
Se dovesse essere promosso tornerà a Terni con l’elicottero come ha fatto all’inizio della sua avventura?
“Se sarò promosso andrò a Terni a piedi se invece non sarò promosso tornerò a casa con l’elicottero”.
A fine trasmissione è stata inscenata un finto sorteggio per la promozione in B tra Ternana e Picerno. Ad essere stata sorteggiata la società del direttore generale Enzo Mitro ospite anche lui della puntata.
“Presidente le assicuro che in caso di sorteggio nelle palline il nome del Picerno non ci sarà”: ha scherzato Mitro prima dello stesso Bandecchi: “Ho fatto una proposta nel momento in cui si è parlato di sorteggio. Ho detto di mettere insieme alle 27 palline altre 45 con il nome della Ternana. Così almeno avremo qualche chance. A parte le battute, se quest’anno non dovessimo andare in B, al sorteggio manderò Tagliavento, il prossimo anno lotteremo con le unghie e con i denti e ci divertiremo. Male che vada faremo un altro anno in C”.
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