DataRoom: Ternane a confronto. Lucarelli, Andreazzoli e la difesa a 3
9 partite del tecnico di Massa rispetto alle 14 precedenti con Lucarelli e una Ternana che ancora non è riuscita a decollare come vorrebbe Bandecchi
Forse il numero delle partite non basta per poter fare un vero e proprio bilancio, soprattutto un confronto con chi ha potuto lavorare con la squadra per anni, ma di sicuro è sufficiente per trarre le prime conclusioni. Nove partite di Andreazzoli (rispetto alle 14 precedenti con Lucarelli) e una Ternana che ancora non è riuscita a decollare, come vorrebbe il presidente.
Le analisi vanno fatte con i numeri e noi a quelli ci affidiamo per una valutazione (sommaria) del lavoro di Andreazzoli. Rispetto naturalmente al suo predecessore.
Di sicuro è inferiore la media punti (-0,35 a partita) e il numero dei gol fatti (-0,62). E questo è un dato che fa rumore, soprattutto per le ultime partite che la Ternana ha affrontato: con maggior cinismo i punti sarebbero stati almeno 3 in più.
E non è un caso che parliamo di cinismo perché come XGol, ovvero gol che avrebbe dovuto segnare la Ternana, rispetto alle occasioni da gol create, la Ternana di Andreazzoli fa meglio di quella di Lucarelli +0,25 a partita. E fa meglio anche nei tiri (+2,60 a partita), ma peggio nella precisione degli stessi (-2,57% come percentuale di tiri in porta rispetto ai tiri totali).
Insomma è una Ternana che riesce ad essere più propositiva, che riesce a giocare di più il pallone (sono cresciuti i dati del numero di passaggi, dei passaggi nella trequarti avversaria, naturalmente del possesso palla e meno lanci lunghi: ma queste sono tutte caratteristiche della filosofia di Andreazzoli), ma che non riesce a concretizzare. Non come si dovrebbe. Lo dicono i numeri, non le chiacchiere da bar. Ed è paradossale pensare che la Ternana addirittura produce di più della prima parte della stagione: pur concretizzando molto meno.
E poi c’è un altro dato su cui Andreazzoli sta lavorando: l’equilibrio e quindi quanto subisce la Ternana. Se da un lato è aumentato il grado di pericolosità della squadra a livello offensivo, la stessa cosa è accaduta, soprattutto all’inizio, a livello difensivo. Anche nelle partite vinte la Ternana ha sofferto molto. Pur rimanendo più o meno stabile (+0,08) il numero dei gol presi, è aumentato molto l’XGol della squadra avversaria (+0,61): tirano di più, tirano più in porta e sono anche più precisi (+8,38%).
Per questo Andreazzoli è passato al 3412. Intanto è successo un primo effetto. Con una squadra più equilibrata pur essendoci meno occasioni da gol, sono arrivate più reti. La prima Ternana di Andreazzoli era veramente sprecona (0,4 gol segnati, contro 1,4 che avrebbe dovuto segnare), ora il dato si è quasi equilibrato (1 gol segnato di media a partita contro 1,17 che avrebbe dovuto segnare). Tira meno in porta ma è più precisa (non come prima, ma sempre meglio). Ma soprattutto ha abbassato drasticamente, quasi dimezzando. il grado di pericolosità avversario passando da 2,28 XGol a 1,6. E’ sempre un dato alto, che “obbliga” la Ternana a prendere quasi un gol a partita (0,75 infatti è la media del 3412), ma con alcuni correttivi determinati da episodi che sicuramente prima o poi nel lungo periodo interverranno.
La Ternana sta migliorando, ma è un processo che chiede tempo.
E se volete saperla tutta la Ternana della striscia vincente non era più forte di questa in attacco, ma in difesa.