Di Marzio: “Di questa Ternana si vede l’anima. Pochesci? Mi ha colpito è un entusiasta e il derby lo vince…”

In visita, prima a Terni, poi a Perugia, per raccontare il derby di domenica.

Ma Gianluca Di Marzio non si è limitato a un paio di interviste per la trasmissione (L’Originale – calciomercato, in onda su SkySport1) o per SkySport24. Ha vissuto quasi una giornata immerso nel mondo Ternana, tanto che in mattinata è anche andato a vedere l’allenamento degli attaccanti…

“Mi ha invitato Pochesci dopo la diretta e non ho potuto dire di no, ero molto incuriosito nel vedere gli allenamenti della Ternana. Quando la vedo giocare in tv, mi è sempre piaciuta e ho sempre avuto la percezione che il lavoro durante la settimana sia di ottimo livello. Volevo averne la conferma!”

Quindi Pochesci è un bravo allenatore, oltre che un personaggio ormai a livello nazionale?

“Beh devo dire che le prestazioni della squadra lo sottolinenano. Questa è una squadra senza grandi nomi, ma con un forte spirito. E questo si vede si percepisce anche da lontano. Quando ho intervistato il capitano, Tremolada e Marino ho avuto la sensazione di un gruppo unito. E erano un giocatore che era qui lo scorso anno, uno ex Fondi e uno nuovo. Significa che durante la settimana la pensano allo stesso modo”.

Ma Pochesci che impressione ti ha fatto?

“È un tipo genuino. Uno che dice quello che pensa e alle volte, come è successo recentemente, scivola. Ma è un passionale. Ci mette l’anima in quello che fa. Parla di calcio e della Ternana con un trasporto molto coinvolgente. E mi pare anche che abbia delle idee calcistiche innovative. Poi da quello che ho visto in queste ore mi sembra che sia molto apprezzato anche dai tifosi!”

E la società?

“Ho conosciuto il presidente Ranucci che mi ha accolto nel migliore dei modi. Pur non conoscendo il proprietario, Bandecchi, mi pare che tutto sia molto organizzato. Sono entrati al comando da poco, ma mi pare che abbiano idee molto chiare: la nuova sede, lo scouting, rapporto con il territorio. E poi questo connubio fra Università e Calcio è nuovo. E potrebbe essere innovativo. Al di là della denominazione della società che ora è diventata Ternana Unicusano io credo che questo approccio che c’è stato da parte della nuova proprietà si positivo anche per altri investitori che vogliono misurarsi con la B. È bello sognare, ma mi sembra che qui le basi ci siano”

La Ternana può salvarsi dunque e addirittura sperare in qualcosa in più?

“Glielo auguro. È chiaro che il derby diventa una partita fondamentale per questo, anche per l’entusiasmo che può generare. La classifica è corta”

Ma come finisce secondo te?

“Non lo so proprio, non fatemi fare pronostici! Posso dirvi solo che qui ho visto una grande determinazione e un grande entusiasmo!”