Ecco cosa può dare Breda, l’aggiustatutto

Ecco cosa può dare Breda, l’aggiustatutto

Roberto Breda a Terni lo conosciamo molto bene. Con i suoi modi pacati e la sua determinazione già era stato in rossoverde in una situazione complicata, qualche anno fa, stagione 2015-16. Quando il 27 settembre era subentrato alla 5 giornata dopo il Toscano bis e l’interregno di Avincola. E già allora riuscì a disegnare, per la Ternana, un campionato più che dignitoso con 52 punti nelle 37 partite in carica come allenatore rossoverde. Una media, ragguardevole, di 1,40 punti a partita. 

Ma Breda, in assoluto, non è nuovo a questi numeri. Parla la sua carriera per lui. 309 partite in Serie B, una sola stagione in Serie C, la sua seconda a Salerno dove partendo da -5 riusci a raggiungere la finale dei playoff, non riuscendo a vincerla.

Da allora, seppur spesso da subentrato, più alti che bassi. Ma andiamo per ordine, giusto per fare il punto con chiarezza.

09/10 Reggina – subentrato, salva la squadra con media 1,55

10/11 Salernitana unica stagione in C – parte con -5 e perde la finale playoff, media 1,73

11/12 Reggina – inizia, esonero, richiamato. Salva la Reggina media 1,31

12/13 Vicenza – esonero, media 0,82

13/14 Latina – subentra il 12 settembre, finale playoff. Media 1,60

14/15 Latina – subentro ed esonero, media 0,92

15/16 Ternana – subentro il 27 settembre, media 1,40. Salvezza

16/17 Entella – esonero (!!), media 1,30

17/18 Perugia – subentro, media 1,56 (viene esonerato a playoff raggiunti)

18/19 Livorno – subentro il 7 novembre, media 1,30. Salvezza all’ultima giornata

19/20 Livorno – esonero, rientro, esonero. Media 0,76

20/21 Pescara – subentro e poi esonero, media 0,92

22/23 Ascoli – subentro il 6 febbraio, media 1,40. Salvezza

I numeri parlando da soli. Le peggiori stagioni di Breda coincidono anche con situazioni estremamente particolari e situazioni ambientali ancor più delicate di quella che sta vivendo ora la Ternana. Ma in situazioni analoghe è riuscito, peraltro da subentrante a dare il meglio di sé. Generalmente con medie importanti: da 1,30 in più. 9 stagioni su 13 da allenatore.

Significa che la Ternana dovesse fare anche il “minimo” delle stagioni positive di Breda (che sono la maggioranza) potrebbe arrivare a fare 40 punti. Sono chiaramente delle proiezioni basate sullo storico, non significano nulla. Se non che Breda è in grado di lavorare anche in situazioni di difficoltà. Senza scomodare la stagione d’oro di Latina, basta guardare le altre. 

In più c’è un particolare curiosissimo: è già successo che Lucarelli e Breda si siano dati il cambio. E’ successo l’anno di Livorno. Ed è successo anche in quella circostanza in questo periodo: 11^ giornata. Il Livorno aveva addirittura meno punti della Ternana attuale (5), frutto di una vittoria e due pareggi (e sette sconfitte). Era il campionato a 19 squadre, quindi il Livorno ne aveva fatta una in meno, fino a quel momento. Nelle successive 26 partite, Breda riuscì a totalizzare 34 punti e riuscì a salvarsi all’ultima giornata. Quindi magari la Ternana può aver giocato anche la carta della cabala, in questa situazione. 

Di sicuro c’è voglia da parte di Breda di rimettersi in pista in una piazza dove è stato benissimo. Voglia di non fare brutte figure e di mettersi subito al lavoro. E i numeri sono dalla sua.