Ecco cosa rimane del Ternanaday
Che cosa rimane l'indomani del Ternanaday? Sicuramente una connessione tra le parti che ruotano intorno alla Ternana difficile da ritrovare nel passato recente. L'entusiasmo è quello giusto, le presenze allo stadio hanno fatto intravedere fiducia intorno al lavoro sin qui svolto dalla squadra guidata da Gallo. Il passaggio del turno di Coppa Italia ha mostrato più luci che ombre intorno agli undici rossoverdi, capaci di mostrare un gioco palla a terra anomalo ma efficace per una serie come la Lega Pro, seppur con qualche sbavatura difensiva ancora da rivedere.
I ricorsi storici presenti nei completi hanno riacceso la vena amarcord nei tifosi, mentre la Cascata delle Marmore impressa sulla terza ha sottolineato, forse, uno sblocco nei rapporti tra istituzioni locali e società (oltre che di indubbio gusto estetico, la maglia rappresenta anche un'operazione di marketing territoriale). Insomma, in attesa degli ultimi rinforzi dal mercato estivo, le parti sono state tutte posizionate, con l'esclusione dalla serata di Diakitè e Repossi che li allontana dal progetto in corso.
Ora, già da sabato nel secondo round contro il Rieti, non resta che far parlare il campo.