Equilibrio, in tutte le parti. In campo e fuori

Equilibrio, in tutte le parti. In campo e fuori

"L'equilibrio è l'armonia dei movimenti delle braccia e delle gambe di un atleta in gara". Questa è la definizione, nello sport. Sandro Pochesci è proprio alla ricerca di questi movimenti armoniosi della sua squadra, dell'equilibrio. Lo cerca, ma non l'ha ancora trovato. Quello di quest'anno è un campionato equilibrato, forse proprio per gli squilibri, la classifica è corta, cortissima come mai è stato negli ultimi anni di Serie B. La Ternana è invece diversa rispetto alle scorse stagioni. Una squadra fatta di alti e bassi addirittura all'interno della partita stessa. Partenze da incubo come quelle per esempio contro Venezia e Spezia alternate a ottimi avvi di gara come dimostra l'ultimo match contro il Frosinone dove la Ternana è addirittura passata in vantaggio per prima o il precedente contro l'Ascoli dove le Fere sono almeno riuscite per 70' a mantenere inviolata la propria porta. All'interno delle stesse gare un'altalena continua di emozioni, gol, rimonte che fanno si scaldare i tifosi ma che alla fine non stanno producendo quanto sperato. 

Una Ternana double face e allo stesso tempo imprevedibile senza sapere però quale tipo di maschera i rossoverdi indossino per prima. Se molti quesiti restano quindi senza riposta, i numeri ci danno almeno una certa indicazione su quella che è questa Ternana. Senza dubbio le note positive arrivano dall'attacco, il quinto migliore in tutto il campionato con 19 gol realizzati. D'altra parte, la Ternana ha la seconda peggior difesa con 24 reti al passivo. Una forbice e differenza troppo ampia che può aprire a molte riflessioni. Attacco ok e difesa da dimenticare è il primo pensiero che viene. Ma sarebbe troppo riduttivo. Il problema è in se della squadra. Troppi errori individuali, troppi gol presi su palle inattive. Al contrario della nomea che hanno gli italiani, noi non siamo allenatori, ma il problema è evidente che non sia solo della difesa, è di tutti, con la consapevolezza però che si può e si deve migliorare.

Pochesci dopo la gara contro il Frosinone ha dichiarato che l'unica soluzione sarebbe quella di "un mago per sistemare la fase difensiva". Più che una magia Pochesci deve trovare il giusto equilibrio. Ma forse è proprio questa la magia, visto che di equilibrio parla addirittura Allegri. La Ternana a detta di tutti gioca bene: ora bisogna trovare la continuità dei risultati.

In cinque trasferte le Fere hanno conquistato due punti, segnato nove gol e presi sedici. Serve altro per la B. La Ternana fa divertire, ma forse gli avversari che alla fine ne escono sempre vincitori si divertono di più. Va dato merito a Pochesci di aver riportato gente allo stadio ed entusiasmo con il suo calcio e non solo. Va dato merito all’allenatore che una squadra costituita per la maggior parte da giocatori esordienti in categoria di averle dato un’anima, un’identità e di essere nel gruppone. Forse bisognerebbe capire che questa squadra sta producendo un grande sforzo, che deve trovare ancora i suoi limiti di crescita e sa già come arrivarci, visto che il tallone d’Achille è proprio la concentrazione in alcune fasi. Forse conviene avere equilibrio anche fuori per giudicare i risultati della squadra senza avere come obiettivo unico la promozione. Il patron Bandecchi vuole vincere. In questo momento Terni è un cantiere affidato nelle mani di un allenatore diverso che è stato riconosciuto come innovativo anche dai commentatori nazionali.  Un allenatore sul quale c’era scetticismo, come sulla squadra. Aveva garantito lui per Pochesci, sconosciuto ai più: lui sapevo cosa poteva dare. E se si aspetta di più, siamo convinti che potrà darlo. Ma non si può avere la fretta di avere tutto e subito. Roma non è stata costruita in un giorno, la Ternana neanche. E la costruzione per arrivare in alto passa anche dal mercato: basta guardare anche le rose delle altre…